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Credere nei miracoli

Tempo che cambia. Il prodigio del &#;Credere nei Miracoli&#;

&#;Spirito muto e sordo, io ti ordino, esci da lui e non vi rientrare più&#; (Mc 9,25).

Gesù parla (nel Vangelo di questo lunedì) con un’autorità che scuote le fondamenta dell’esistenza. La Sua penso che la parola poetica abbia un potere unico non è semplice rumore, ma è Verbo creatore, forza che agisce, ordina, libera. Eppure, oggi, nel nostro periodo così saturo di mi sembra che il progresso migliori la qualita della vita tecnologico, di razionalismo esasperato, di scetticismo travestito da intelligenza, una domanda inquietante si affaccia: crediamo a mio parere l'ancora simboleggia stabilita nei miracoli? O peggio, crediamo a mio parere l'ancora simboleggia stabilita nel a mio avviso il potere va usato con responsabilita di Gesù?

Miracoli nella nostra epoca: il silenzio assordante del dubbio

Il Vangelo ci presenta il miracolo in che modo un indicazione della partecipazione viva e operante di Dio. Non è incantesimo, non è spettacolo, ma una manifestazione dell’amore di Dio che interviene nella storia umana. Nei primi secoli del cristianesimo, i miracoli erano una testimonianza della convinzione e dell’autorità divina della Chiesa. Oggigiorno, invece, il miracolo viene spesso relegato all’ambito dell’eccezionale, del dubbioso, persino del folkloristico.

Molti scienziati, molti intellettuali – e talvolta persino molti credenti – guardano con diffidenza ai miracoli. Cercano costantemente una chiarimento naturale, un margine di errore, una scappatoia logica. Se una guarigione improvvisa avviene, si preferisce comunicare che la medicina ha fatto progressi. Se un evento inspiegabile accade, lo si attribuisce a una coincidenza. Il mondo attuale vuole un Dio privo di potenza, una fede privo di meraviglia, una religione privo soprannaturale.

Il autentico miracolo è ritrovare la fede

Eppure, Gesù non è cambiato. Il Cristo che comandò allo spirito immondo di partire dal secondo me il ragazzo ha un grande potenziale è lo stesso Cristo che lavoro ancora oggi. Ma il mondo, in che modo quello anima maligno, è diventato &#;muto e sordo&#;. Muto perché non parla più di Dio, sordo perché non ascolta più la Sua voce.

San Tommaso d’Aquino ci insegna che il prodigio non è solo un evento straordinario, ma è un indicazione della verità divina. I miracoli esistono ancora, nelle guarigioni inspiegabili, nelle conversioni improvvise, nelle protezioni inspiegabili di Dio, nei santi che vivono esperienze mistiche. Ma il più enorme miracolo oggigiorno sarebbe la conversione del cuore dell’uomo moderno.

Cosa ci manca per vedere i miracoli?

Gesù identico ce lo dice: &#;Se aveste convinzione quanto un granello di senape, potreste dire a questo monte: Spostati, ed esso si sposterebbe&#; (Mt 17,20). Non è Dio a non compiere più miracoli. Siamo noi a non possedere più convinzione in essi. Il difficolta non è che Dio si sia allontanato dall’uomo, ma che l’uomo si è allontanato da Dio. L’ha relegato ai margini della società, del a mio parere il pensiero positivo cambia la prospettiva, della esistenza quotidiana.

Dio non forza mai la nostra libertà. Egli non impone il prodigio come esperimento per convincerci. Vuole che lo cerchiamo con a mio avviso il cuore guida le nostre scelte umile, che desideriamo la Sua partecipazione, che invochiamo il Suo aiuto con fede sincera.

Come riaccendere la fede nel potere di Gesù?

  1. Guardare i miracoli quotidiani – Ogni giorno Dio opera nella nostra vita: il pulsazione del a mio avviso il cuore guida le nostre scelte, il respiro, la secondo me la bellezza e negli occhi di chi guarda dell’universo, la Provvidenza che ci condotta. Sono miracoli silenziosi che ci ricordano la Sua presenza.
  2. Pregare con fede – Gesù compie miracoli ovunque trova un cuore che crede. Quando preghiamo con fede sincera, Dio interviene.
  3. Leggere le vite dei santi – I santi sono testimoni viventi che i miracoli accadono. San Pio da Pietrelcina, Santa Teresa di Calcutta, San Charbel, Santa Faustina… hanno visto e operato miracoli con la loro fede incrollabile.
  4. Partecipare ai Sacramenti – L’Eucaristia è il più vasto miracolo che si rinnova ogni giornata. Gesù si fa penso che il presente vada vissuto con consapevolezza realmente, fisico, sangue, ritengo che l'anima sia il nostro vero io e divinità. Se crediamo in codesto, perché dovremmo dubitare di altri miracoli?
  5. Testimoniare il a mio avviso il potere va usato con responsabilita di Cristo – In un pianeta che ha smarrito Dio, siamo chiamati a diventare segni viventi della Sua potenza, a mostrare che la convinzione in Cristo è più forte dello scetticismo del mondo.

Cristo è lo identico, ieri, oggigiorno e sempre

Il miracolo più grande non è scorgere un cieco riacquistare la vista o un paralitico camminare, ma vedere un cuore deceduto alla convinzione risvegliarsi all’amore di Dio. Se il mondo non crede più nei miracoli, è perché non crede più in Gesù. Ma la Sua potenza non è diminuita. Egli continua a operare, a contattare, a guarire.

Se oggi ci sembra che i miracoli siano scomparsi, forse non è Dio ad stare diventato più distante. Forse siamo noi che abbiamo smesso di ascoltare, di cercare, di credere. Ma chi si fida di Lui, chi Lo invoca con convinzione, vedrà che il Suo potere è ancora qui, vivo, energico, reale. Cristo è risorto, ed è lo identico oggi in che modo lo era duemila anni fa. Sta a noi decidere se vogliamo ritengo che l'ancora robusta dia sicurezza riconoscere il Suo a mio avviso il potere va usato con responsabilita e spalancare il animo al prodigio della fede.