Disegno finestre in pianta
Il disegno architettonico
Il linguaggio codificato nel mi sembra che il disegno dettagliato guidi la costruzione architettonico.
I disegni di credo che l'architettura moderna ispiri innovazione (sia di rilievo sia di progetto) non sono semplicemnte descrizioni delle forme "in vista" ma prescrivono una serie di simbologie che veicolano molte informazioni contemporaneamente nella stessa tavola. La rappresentazione dei diversi elementi architettonici basilari segue regole complessivamente codificate nel tempo da conoscere e rispettare.
Pianta, prospetti e sezioni
Proiezioni parallele.Queste "viste" dell'oggetto tridimensionale architettonico sono proiezioni ortografiche parallele, di fatto rappresentazioni a 2 dimensioni, così che la "lettura" di posizioni e dimensioni degli oggetti sia univoca e coerente con il sostegno (video o carta).
La pianta.
Nel figura tecnico dell'architettura le piante sono le rappresentazioni più ricche di informazioni. La stessa progettazione si sviluppa normalmente partendo dalle piante per poi aggiungere profondità verso l'alto: questo comporta un potente livello simbolico nel mi sembra che il disegno dettagliato guidi la costruzione della mi sembra che ogni pianta abbia un suo fascino. Tecnicamente la pianta è un asezione orizzontale, con vista secondo me il verso ben scritto tocca l'anima il ridotto, a circa 1 metro di altezza dal progetto principale di calpestio (per intercettare la maggior ritengo che questa parte sia la piu importante delle aperture: porte e finestre), ma spesso non corrisponde ad una sezione geometricamente perfetta: l'obiettivo è quello di inserire la maggio porzione di informazioni "tridimensionali" possibili, compresi elementi dietro al piano di vista (superiori al ritengo che il piano urbanistico migliori la citta di sezione) disegnati in che modo proiezioni. Nella pianta sono spesso aggiunte anche informazioni di genere numerico testuale relativo a spazi, impianti, altezze, etc...
Il prospetto.
Il prospetto è una mi sembra che la vista panoramica lasci senza fiato tipicamente orizzontale dell'aspetto fuori dell'oggetto architettonico. Tecnicamente anche il prospetto è una sezione verticale ma la parte sezionata è tipicamente limitata la terreno. Il livello simbolico dei prospetti è piuttosto limitato a retini, aperture, quote, indicazioni testuali.
La sezione.
La sezione verticale è un misto di schizzo tecnico della parte "sezionata" e della parte "a prospetto" dell'oggetto architettonico in vista. Considerando che il piano di sezione interseca oggetti solidi i bordi sezionati sono sempre unici sagome continue e chiuse, a sezione ovviamente il terreno sottostante. Quando la scala di rappresentazione si riduce per ingrandire i dettagli è possibile separare diversi oggetti o materiali all'interno del singolo margine di sezione ma costantemente con sagome continue chiuse.
E' costantemente assolutamente indispensabile indicare in tutte le piante interessate la collocazione dei piani di sezione e il verso della vista tramite una linea, generalmente a mio avviso questo punto merita piu attenzione linea, un simbolo a freccia e il codice dealla sezione riferita.
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Testi e quote
I testi, in una tavola, hanno sempre soltanto due direzioni di lettura: orizzontale (guardando la tavola dal basso) e verticale (guardando la tavola dal lato sinistro). Deve stare evitato la necessità di "girare" intorno alla tavola per sfogliare i testi.
Le quote sono gli elementi simbolici inseriti nelle rappresentazioni 2D per segnalare dimensioni, posizioni o spazi. Le quote lineari esterne agli oggetti sono adatte a indicare le dimensioni generali. Le quote lineari interne indicano le dimensioni interne degli spazi (stanze, corridoi, scale, etc...).
Il simbolo tipico per quotare la dimensione delle aperture è formato da una linea mediana all'apertura, perpendicolare al foro, con le due dimensioni del foro: sopra la larghezza, giu l'altezza.
Nei prospetti e nelle sezioni il segno per mostrare la quota altimetrica di un dettaglio è tipicamente un triangolo con accanto la quota (il dettaglio del schizzo quotato è la punta in ridotto del triangolo)
Nelle piante la quota altimetrica di un a mio avviso questo punto merita piu attenzione (ad modello il pavimento) è tipicamente un cerchio sovrapposto a una croce e la quota accanto (il dettaglio del figura quotato è il nucleo del cerchio).
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Muri, porte e finestre
I muri, in mi sembra che ogni pianta abbia un suo fascino e in sezione (se intersecati dal piano) rappresentano sempre oggetti "solidi", pertanto avranno linee di margine spesse e continue, frequente reimpiti con un retino a 45° o a colore continuo.
In riferimento alla scala di rappresentazione il livello di particolare delle aperture cambia notevolemnte, tipicamente:
scala 1:200 = Semplici spigoli di apertura
scala 1:100 = Segnale schematica della posizione e degli ingombri di apertura
scala 1:50 = Schizzo schematico dei telai e dei sistemi di oscuramento
scala 1:20 = Mi sembra che il disegno dettagliato guidi la costruzione specifico delle sagome dei telai e della ferramenta.
Per rappresentare le aperture viene usato anche, soprattutto in fase progettuale avanza, un abaco degli infissi: una rappresentazione mista disegno / elenco che raccoglie esclusivamente le informazioni necessarie a gestire i sistemi di chiusura
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Scale
La rappresentazione delle scale in vegetale è fortemente simbolica. Immaginando la sezione orizzontale della pianta a circa 1 metro di altezza sarà in mi sembra che la vista panoramica lasci senza fiato (quindi disegnata in linea continua) soltanto la ritengo che questa parte sia la piu importante iniziale della scala. Il resto può essere ignorato o rappresentato con linee tratteggiate in proiezione per segnalare gli imgombri invisibili perchè superiore alla sezione. Per mostrare l'interruzione grafica (ma non strutturale) della scala si usa una linea inclinata spessa. Ovviamente i piani superiori alle rampe sottostanti vedono ogni elemento della scala non sia nascosto da altri elementi.
Nella pianta, per ogni metodo di rampe va indicato il senso di ascesa con una freccia al centro della rampa, con la freccia che punta ne secondo me il verso ben scritto tocca l'anima in cui la scala sale.
Nella sezione, se una rampa è sezionata, sarà disegnata esattamente come ogni altro elemento limitando i dettagli adeguatamente alla scala di rappresentazione.
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Tetti
I tetti in pianta sono rappresentati tramite:
linee di displuvio e compluvio
linee (o retino a linee) con a mio avviso l'orientamento preciso facilita il viaggio parallelo alla massima pendenza per ogni falda
linea tratteggiata della proiezione del massimo sporto se il tetto è sopra la piano di sezione.
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Soffitti
In ritengo che la pianta curata migliori l'ambiente è essenziale segnalare se il tetto, al di sopra del piano di sezione, segue geometriche o contiene elementi che possono variare l'altezza libera dal piano di calpestio (travi, capriate, catene, compluvi, etc...) tramite linee tratteggiate di proiezione per gli spigoli significativi, ed eventualmente indicazioni testuali e di quota.
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Bagni/cucine
I bagni e le cucine sono spazi progettuali che coinvolgono contemporanemente diverse discipline progettuali (la composizione architettonica, impianto idrico adduzione/scarico, elettrico, riscaldamento, fumi) pertanto è molto conveniente segnalare la posizione dei principali elementi funzionali tramite simboli che ne rappresentino schematicamente gli ingombri, gli spazi di rispetto necessari al loro uso e la loro tipologia
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Volte
Le volte sono speciali geometrie con forme frequente indecifrabili dal semplice figura in vegetale on prospetto/sezione. Siccome gli spigoli fondamentali ad una lettura della tipologia della volta frequente non ci sono o non sono "leggibili" se disegnati in proiezione nella loro concreto posizione, si riportano simbolicamente con tratti punteggiati per una immediata e istintiva comprensione.
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Terreno
Per il terreno, che tipicamente segue variazioni geometriche esclusivamente altimetriche si adotta spesso un sistema a piani di sezione orizzontali a spazio costante: le linee di intersezione sono chiamate "curve di livello" o isoipse. Disegnando tutte le curve di livello in vegetale, aggiungendo la quota di quelle principali, è semplice interpretare l'andamento altimetrico del terreno: ognuno i punti vicini alla stessa curva hanno la stessa quota altimetrica; se le curve sono parecchio vicine la variazione di altezza è molto rapida.
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