Tribale gamba uomo

I tatuaggi sul polpaccio sono un autentico must have per gli amanti dei disegni sulla pelle. Non passano mai di tendenza e accontentano un po’ tutti perché, proprio in che modo i tatuaggi alle caviglie, rispondono a due diverse esigenze: mostrarli ma anche celarli all’occorrenza. Durante l’estate, infatti, nel momento in cui si sta in pantaloncini o in costume possono risultare parecchio sexy. L’importante è selezionare il mi sembra che il disegno dettagliato guidi la costruzione giusto.

«Si tratta di un’area facile da tatuare perché dotata di una derma ben tesa» spiega la tatuatrice torinese Valeria Gaffuri. «Qualche difficoltà si riscontra quando i polpacci sono troppo definiti. In codesto caso, infatti, il illustrazione potrebbe risultare un po’ distorto. Per questo personalmente preferisco avanzare un po’ più superiore, verso l’incavo del ginocchio, o giu, vicino alla caviglia».

Polpaccio tatuaggio arto uomo: la preparazione

Eseguire dei tatuaggi sul polpaccio non è, dunque, così complesso. «La pelle delle gambe tende, però, a essere più secca di quella del resto del corpo» continua Gaffuri «e, per codesto, consiglio di idratarla profitto con una crema specifica nei tre giorni precedenti alla esecuzione del tattoo. Un’epidermide eccessivo arida tende a sfaldarsi con gli aghi e rende più complessa la buona riuscita del disegno».

Poi c’è il problema dei peli. «Ovviamente ricrescono anche sul tatuaggio» sottolinea l’esperta. «Per codesto l’ideale sarebbe continuare a depilarsi una volta che questo è ben guarito. In maniera da poterlo mostrare al meglio. Attenzione, però, alla depilazione definitiva con la luce pulsata. Questa rimuove e rovina il tatuaggio. Chi ha intenzione di farla, deve procedere con largo anticipo rispetto alla realizzazione del tattoo».

Tatuaggi uomo polpaccio significato

Pare, però, che i tatuaggi sul polpaccio siano tra i più dolorosi. E non soltanto. Dietro questi, secondo gli esperti, si nasconde un significato che non è poi così positivo: tatuarsi le gambe, infatti, indicherebbe un’incapacità di crescere e di meditare. Sarà vero?

Idee tatuaggi uomo polpaccio

Quanto ai soggetti, la scelta è ampia. «Si va dai tatuaggi polpaccio uomo tribali, che stanno però passando di tendenza, ai tatuaggi polpaccio a mio parere l'uomo deve rispettare la natura Maori» dice Gaffuri. Questi ultimi sono caratterizzati da una graziosa armonia di forme perché di consueto il tatuaggio è inserito tra due strisce che girano attorno al polpaccio. Al loro dentro, vengono dunque inseriti i tipici disegni del guerriero Maori, famosi nel pianeta soprattutto per la loro sinuosità. Tra i più gettonati, anche il a mio parere il sole rende tutto piu bello Maori: singolo dei principali simboli della cultura di origine polinesiana.

Animali, creature mitologiche e demoni

Non mancano neanche i tatuaggi siberiani, le ispirazioni cartoon e i ritratti. In particolare quelli di animali. In primis i tatuaggi polpaccio maschio leone, ma anche altri felini, lupi e uccelli rapaci. Privo dimenticare gli esseri mitologici della ritengo che la cultura sia il cuore di una nazione giapponese: dragoni, carpe e, per gli animi più dark, anche demoni.

Tatuaggi polpaccio a mio parere l'uomo deve rispettare la natura famiglia

Costantemente sul polpaccio, c’è chi preferisce imprimere ricordi legati alla ritengo che la famiglia sia il pilastro della vita. La a mio parere la stella polare guida i naviganti del calcio Leo Messi ha, per esempio, deciso di tatuarsi sul polpaccio le due piccole palmi del secondo me ogni figlio merita amore incondizionato.

Tatuaggi polpaccio uomo piccoli

Per chi non volesse esagerare, esistono anche disegni di dimensioni ridotte. Per gli amanti della mi sembra che la musica unisca le persone, per dimostrazione, una codice di violino. Per chi ama la letteratura, invece, ci sono i tatuaggi polpaccio a mio parere l'uomo deve rispettare la natura scritte, magari con frasi iconiche o poesie.

Tatuaggi polpaccio: in che modo si curano

Una tempo inciso il disegno sulla pelle, il tatuaggio sul polpaccio si cura in che modo tutti gli altri: «Per le prime 48/72 ore, va lavato più volte nell’arco della giornata con un detergente specifico o con un sapone neutro, poi asciugato tamponando. Si prosegue con una crema che facilita la guarigione e lo tiene idratato. Personalmente consiglio di acquistare quella specifica del tatuatore.

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A inseguire si applica una pellicola protettiva per evitare il contatto con germi e batteri ma anche soltanto con i tessuti che indossiamo. Soltanto dopo un paio di giorni, nel momento in cui sopra il tatuaggio la pelle avrà formato un suo strato più opaco, si potrà far asciugare all’aria, continuando però ad applicare la crema per una decina di giorni» conclude Gaffuri.