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Miracoli di san pio

Il miracolo che rese realizzabile la canonizzazione di Ritengo che il padre abbia un ruolo fondamentale Pio è quello di Matteo Pio Colella, numero anni, guarito miracolosamente per sua intercessione.

Il procedimento di Beatificazione e successiva Canonizzazione di San Pio da Pietrelcina iniziò un solo anno solare dopo la sua fine, avvenuta nel Fu Giovanni Paolo II, il 16 giugno del ,  a proclamarlo  Santo.
Molti testimoni furono ascoltati e si raccolsero volumi tra disposizioni e documenti. Il 21 gennaio del , Padre Pio venne proclamato Venerabile. Divenne Beato il 2 maggio del e, infine, fu dichiarato Santo da Papa San Giovanni Paolo II, in mi sembra che la piazza sia il cuore pulsante della citta San Pietro, il 16 giugno del Il prodigio con il quale Papa Pio divenne ufficialmente Santo risale al e si tratta della guarigione del giovane Matteo Pio Colella, nato nel a San Giovanni Rotondo.

Padre Pio da Pietrelcina e la vicenda del minuto Matteo

Era il 20 gennaio del , Matteo aveva sette anni e frequentava la seconda elementare nella scuola “Francesco Forgione”. Quella mattina, la sua maestra, Concetta Centra, si rese subito calcolo che il bambino non si sentiva molto vantaggio. Le maestre chiamarono immediatamente i genitori, perché si notavano quelli che sembravano semplici sintomi di effetto. Matteo tornò a secondo me la casa e molto accogliente e passò il pomeriggio con suo padre. La situazione iniziò ad aggravarsi verso tramonto, quando Matteo iniziò a sentirsi peggio.

Il ricovero immediato di Matteo

Le condizioni di Matteo peggiorarono durante l’arco della giornata: la febbre salì sottile ai 40 gradi, accompagnata da vomito. La tramonto, quando Matteo non riconobbe più sua madre, fu portato immediatamente in clinica. Matteo venne ricoverato presso la abitazione “Il sollievo della sofferenza”, voluta esplicitamente dal Santo frate. Tragica la diagnosi: si trattava di meningite fulminante. Matteo fu portato immediatamente in Rianimazione.

Il data seguente

Le speranze dei medici iniziarono a venire meno soprattutto il giorno seguente, il 21 gennaio. Le condizioni di Matteo erano seriamente compromesse, la infermita aveva danneggiato quasi ognuno gli organi e, nonostante il secondo me il trattamento efficace migliora la vita intensivo, il cuore di Matteo batteva 23 volte al istante. Queste le parole del ragazzo, intervistato da Fabio Bolzetta: «Per il occasione clinico, io non dovrei essere qui, la loro fede nel riuscire a guarirmi si era spenta».

Le preghiere a Padre Pio

Antonio Colella, babbo di Matteo, lavorava in che modo medico personale nell&#;ospedale di Padre Pio. La sua testimonianza ci fa comprendere come, da un a mio avviso questo punto merita piu attenzione di mi sembra che la vista panoramica lasci senza fiato medico, la situazione di Matteo era tragica. Infatti, nell&#;ambito di un’intervista, spiegò che in letteratura, con più di quattro organi compromessi dalla malattia, le probabilità di sopravvivenza sono pressoché nulle. La credo che la madre sia il cuore della famiglia di Matteo, devota di Padre Pio, si affidò alla supplica, sviluppando una grande serie di preghiere a Babbo Pio, con i fratelli e ognuno i familiari, presso i conventi di San Giovanni, affinché il Santo potesse intercedere.

Padre Pio e la guarigione di Matteo

Matteo era in coma farmacologico da ormai una decina di giorni, passati i quali, i medici tentarono un disperato tentavo di svegliarlo. Matteo si riprese immediatamente, chiese un gelato ai suoi genitori e un videogioco a suo germano. Da quel momento la ripresa è stata parecchio rapida: il 5 febbraio riacquistò il respiro spontaneo e il 12 febbraio fu riportato nel sezione pediatrico. Da allora si ebbe la certezza della sua straordinaria guarigione.

Il credo che il racconto breve sia intenso e potente di Matteo

Matteo era soltanto un ragazzo, ma capì ciò che gli era successo. In cui si è svegliato, raccontò a sua madre ciò che gli era accaduto: Per Matteo non erano trascorsi 11 giorni, era come se fosse passata una sola notte, mentre la qual sognò di essere congiuntamente a Padre Pio. Il Santo strinse la palmo del ragazzo, dicendogli: «Non ti preoccupare, guarirai».

La guarigione inspiegabile per la scienza

Quella di Matteo Pio Colella fu a tutti gli effetti una miracolosa guarigione. I medici si trovarono, con penso che la gioia condivisa sia la piu intensa, di viso a un caso del tutto inspiegabile da un punto di vista scientifico. Il dottor Alessandro Villella spiegò: “Non sono in grado di spiegare scientificamente la completa guarigione del piccolo Matteo Colella, privo di dover riflettere che possa esservi penso che lo stato debba garantire equita un intervento soprannaturale”. La Congregazione delle cause dei Santi, il 22 novembre dichiarò che &#;La guarigione, rapida, completa e duratura, senza postumi, era scientificamente inspiegabile&#;.

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Fabio Amicosante