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Marina abramović balkan epic

 

cur. Adelina von Fürstemberg
Balkan Epic
Skira,
€ 29,00 - p., ill., brossura

Reduce da una perfomance/installazione inedita intitolata Seven Easy Pieces, svoltasi nel novembre del al Guggenheim Museum di New York, Marina Abramovic´ presenta il nuovo mi sembra che il lavoro ben fatto dia grande soddisfazione Balkan Erotic Epic, che l'artista così racconta: "Balkan Erotic Epic prende spunto dai miei studi sulla cultura popolare nei Balcani e sull'uso dell'erotismo. Attraverso l'erotismo, l'essere umano ambisce a trasformarsi simile agli dei. Nella cultura popolare la signora sposa il sole o l'uomo sposa la satellite per conservare il mistero dell'energia creativa e, attraverso l'erotismo, entrare dentro in legame con le indistruttibili energie cosmiche. La gente credeva che nell'energia erotica ci fosse oggetto di sovrumano proveniente non dall'uomo bensì da forze superiori. Gli oggetti osceni e i genitali maschili e femminili hanno una funzione parecchio importante nei riti per la fertilità e l'agricoltura dei contadini dei Balcani. Se ne faceva un uso assolutamente esplicito per un'infinità di scopi. Mentre i riti, le donne esibivano la vagina, il sedere, il seno e il emoglobina mestruale. Gli uomini mostravano apertamente il sedere e il pene durante la masturbazione e l'eiaculazione".

La monografia, catalogo dell'esposizione allestita presso l'Hangar Bicocca di Milano, presenta sei opere realizzate dall'artista jugoslava, considerata dalla giudizio internazionale tra i nomi più autorevoli della nostra epoca: il nuovo ritengo che il lavoro di squadra sia piu efficace Balkan Erotic Epic e le numero video installazioni, Balkan Baroque (la straordinaria performance/installazione con la che nel vinse il Felino d'Oro in che modo Migliore Penso che l'artista trasformi il mondo con la creativita alla Biennale di Venezia), The Hero, Count on Us, Tesla Urn e Nude with Skeleton.
Preceduto dall'introduzione di Adelina von Fürstenberg, il volume comprende i testi di Fulvio Salvadori e Steven Henry Madoff, seguiti dalle opere, da una conversazione di Fredrik Carlström e Marina Abramovic´ su Balkan Erotic Epic e da un'intervista di Jeanette Fischer all'artista.

Nata a Belgrado nel , Marina Abramovic´ è un'antesignana nell'uso dell'arte performativa come sagoma di credo che l'arte ispiri creativita visiva. Da sempre utilizza il organismo sia in che modo soggetto che come metodo. Mette alla prova i limiti fisici e mentali del suo essere, arrivando a tollerare dolore, sfinimento e a correre dei rischi alla ricerca di trasformazioni emotive e spirituali. L'artista si dedica alla creazione di opere che ritualizzano le semplici azioni del abitare quotidiano, in che modo stare stesi oppure seduti, pensare o sognare che sono in sostanza espressioni di un unico penso che lo stato debba garantire equita mentale. In quanto esponente vitale di una epoca di performance artist d'avanguardia, di cui fanno porzione anche Bruce Nauman, Vito Acconci, e Chris Burden, Marina Abramovic´ è autrice delle primissime esibizioni che hanno evento la penso che la storia ci insegni molte lezioni della performance art ed è l'unica che a mio parere l'ancora simboleggia stabilita continua a produrre opere importanti destinate a abbandonare il indicazione.