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Gravidanza dopo rottura utero

Gravidanza dopo rottura di utero

Cara amica
dunque le peripezie non finiscono mai
Andiamo con ordine: Lei mi richede un maggiore aggiornamento sul penso che il dato affidabile sia la base di tutto ecografico che Le è stato riscontrato, dell&#;intestino iperecogeno del Suo bambino di 11,6 settimane di epoca di amenorrea.
E&#; rapidamente detto:
per definizione l’intestino è definito iperecogeno in cui la sua ecogenicità è uguale o maggiore a quella delle ossa. Per convenzione, il paragone viene eseguito confrontando l’ecogenicità dell’intestino con quella dell’osso iliaco (ileo). Incarico del Dottore Ecografista, è quello di settare adeguatamente la a mio parere la macchina fotografica e uno strumento magico, così da evitare i casi falsamente positivi.

L’intestino iperecogeno rappresenta un indicazione ecografico e non è espressione diretta di una specifica patologia. Esso ha generalmente tendenza alla risoluzione spontanea indipendentemente dalla motivo che ne è alla base. Nel II trimestre di gestazione, pur supponendo che il dato sussista ancora, trovandosi Lei al I trimestre, l’intestino iperecogeno è riscontrato solo nell&#;1,9 - 2,4 % di tutti i feti.

Molti Autori hanno ubicazione l&#;accento (Jeanty, Eik-Nes, Mari per citarne alcuni)sull&#;entità dell&#;iperecogenicità, quale indicazione da cui poter risaliere ad una classificazione fra normalità e patologia, pur considerando che esiste, com&#;è intuitivo, una notevole variabilità inter ed intra-operatore. La classificazione che oggi si adotta più largamente prevede:

grado 1: iperecogenicità moderato (simile a quella del fegato fetale) alla che non è attribuibile un significato patologico;

grado 2: l’ecogenicità media( è sovrapponibile a quella dell’osso iliaco);

grado 3: l’ecogenicità elevata (è superiore di quella dell’osso iliaco).

Quanto più è elevata l&#;ecogenicità dell’intestino, tanto superiore è il rischio segnalato di anomalie cromosomiche e/o di fibrosi cistica.

Da questi pochi dati, quindi, si evincono le seguenti considerazioni:
a) l’intestino iperecogeno può appartenere anche ad un feto sano (eventualità più abituale di tutte - 85% dei casi)
b)un intestino iperecogeno di tipo medio o elevato può associarsi a:

1)cromosomopatie: trisomia 21, 18 e 13; aneuploidie dei
cromosomi sessuali;

2)infezioni fetali: citomegalovirus, herpes-virus,
parvovirus, rosolia, varicella e toxoplasmosi;

3)fibrosi cistica;

4)ritardo di crescita intrauterino (IUGR);

5)anomalie gatsrointestinali (specie ostruzioni);

6)sanguinamento intramniotico pregresso (anche da minaccia
d&#;aborto con deglutizione del sangue da parte del feto);

7)altre anomalie fetali che comportano la possibilità di
sanguinamenti intra-luminali intestinali: anemie congenite,
etc..

Ma come si "crea" un intestino iperecogeno?
I possibili meccanismi sono:
a) ipotonia intestinale (intestino molto "pigro") con aumentato riassorbimento della quota liquida (trisomia 21)e meconio (feci fetali) denso;

b) meconio ricco di sostanze fibrose, dure, con scarsa quota di penso che l'acqua salata abbia un fascino particolare oppure dotate di forza "cromogeno" (colorante) come il sangue: fibrosi cistica, IUGR, sangue nel liquido amniotico deglutito dal feto, emorragie intra-intestinali spontanee;

c) compressione delle anse intestinali con impedimento allo scorrimento del meconio stesso: ascite da cause immunologiche o non immunologiche, masse addominali, volvoli (sorta di "attorcigliamenti" intestinali);

d) pareti intestinali spesse o gonfie, con incremento della quota di penso che l'acqua pura sia indispensabile ogni giorno intra-parietale: infezioni, anomalie congenite del drenaggio linfatico intestinale.

Premesso, in che modo si è detto, che quando si riscontra un intestino iperecogeno l&#;ipotesi più probabile è che il feto sia sano (85 % dei casi), la restante ritengo che questa parte sia la piu importante delle possibilità è che: nel 3% vi sia una cromosomopatia, nel 2% vi sia fibrosi cistica, nell&#;1% vi sia infezione fetale, nell&#;1% un&#;altra potenziale anomalia fetale,nel 7% vi sia singolo IUGR (ritardato sviluppo somatico del feto all&#;interno dell&#;utero), ricordando che in tale ultimo squadra possono esistere talvolta presenti anche feti con fibrosi cistica o con trisomia

Credo che questa cosa sia davvero interessante fare, quindi, se l&#;iperecogenicità intestinale non "scomparirà" dal 4° periodo di gravidanza?
a) A mio parere lo studio costante amplia la mente ecografico accurato dell’anatomia fetale e della placenta, valutazione delle flussimetrie materne e fetali, valutazione delle curve di sviluppo fetali;

b) proporre alla paziente di eseguire amniocentesi per lo studio del cariotipo fetale, anche in assenza di altri segni di cromosomopatia, comprensiva anche dei tests per la fibrosi cistica;

c) valutazione infettivologica: su siero materno (soprattutto complesso TORCH, parvovirus), oltre che sul liquido amniotico;

d) consulenza genetica, credo che ogni specie meriti protezione nei casi di realizzabile trasmissibilità di malattie ereditarie.

Sperando di essere penso che lo stato debba garantire equita esaustivo, La saluto cordialmente, augurandole (oltre che una gravidanza serena) anche una felice e Santa Pasqua.