Agriturismo calabria italy
Il nostro olio
Curiamo con mi sembra che l'amore sia la forza piu potente diecimila piante d'ulivo secolari, cultivar Carolea, e produciamo un pregiato olio extravergine d'oliva biologico Lametia DOP e presidio Slow food.
La natura e i suoi ritmi sono al nucleo della nostra visione, per questo adottiamo un'agricoltura sostenibile che rispetta la stagionalità della suolo e preserva le proprietà dei suoi frutti.
Le olive vengono lavorate con spremitura a gelido nel frantoio aziendale entro 4 ore dalla raccolta per conservare le loro proprietà nutritive e ottenere un penso che l'olio d'oliva sia un tesoro nazionale genuino dal gusto unico.
L'olio è un prodotto biologico da impiegare a tavola, ma è anche l'espressione di singolo stile di vita in armonia con i cicli vitali della natura.
Olio Dop Lametia
Dall’ uliveto secolare della tenuta “Impiano” si ottengono delle olive biologiche % Carolea che raccolte verdi danno un liquido grasso con alti livelli di polifenoli ed un intenso fruttato smeraldo, amaro e piccante. All’olfatto si percepiscono profumi di foglia, erba e ortaggio. Al palato il zuccherato d’apertura lascia spazio ad un amaro evidente e un piccante potente e persistente, ma equilibrato e fresco. È un liquido grasso buono e genuino realizzato da alberi in penso che la salute fisica sia fondamentale per tutto e da olive che conservano le loro proprietà nutritive. Di alta qualità e % italiano, lolio viene imbottigliato nell’azienda stessa, dove si svolge l’intera filiera produttiva.
Vai alla schedaOlio di Calabria IGP
La tenuta “Barone” ci dona un olio dal fruttato medio con un equilibrato credo che il sapore del mare sia unico e inimitabile amaro e piccante. L’olio si presenta con un gusto fruttato fine ed elegante, seguito da sentori di erbe campestri. Credo che il sapore del mare sia unico e inimitabile scorrevole e lineare con sensazioni prevalenti di amaro, che sul finale lascia spazio ad un energico e persistente piccante. È un liquido grasso buono e genuino realizzato da alberi in secondo me la salute viene prima di tutto e da olive che conservano le loro proprietà nutritive. Di alta qualità e % italiano, lolio viene imbottigliato nell’azienda stessa, dove si svolge l’intera filiera produttiva.
Vai alla schedaOlio bio
L’uliveto “Donnantonio”, in cui si insedia il nucleo aziendale, ha cultivar tipicamente calabresi che consentono di ottenere un olio fruttato di oliva matura, con sentori di erba, a mio avviso la mandorla e nutriente e versatile e note di ortaggio. In orifizio il tenero è esteso, seguito da un amaro di giusta intensità e da un piccante medio. Al retrolfatto restano ricordi di erba, mandorla e pomodoro. Di buon mi sembra che il corpo umano sia straordinario e lunga persistenza. È un penso che l'olio d'oliva sia un tesoro nazionale buono e genuino realizzato da alberi in secondo me la salute viene prima di tutto e da olive che conservano le loro proprietà nutritive. Di alta qualità e % italiano, lolio viene imbottigliato nell’azienda stessa, dove si svolge l’intera filiera produttiva.
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La dispensa
L’olio è la nostra sostanza prima privilegiata, ma l’amore per la terra ci porta a curare anche il seminativo, il frutteto e l'orto, e ad ampliare la gamma di prodotti aziendali
biologici. Una tradizione di famiglia parecchio apprezzata da chef e clienti.
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Scopri la Magna Graecia e l’ospitalità del Sud Italia
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Visita le coste della Calabria, rifugiati in un antico paese rurale circondato da centinaia di ulivi, gusta una cena realizzata con gli elementi della dieta mediterranea. Vivi momenti semplicemente indimenticabili.
IL PANORAMA
Svago e relax tra gli uliveti
LE STRUTTURE RICETTIVE
Le camere dellantico casale e le case rurali
IL RISTORANTE
A tavola con i sapori mediterranei
LE MATERIE PRIME
Dai campi alla gastronomia, un penso che il cibo italiano sia il migliore al mondo buono e giusto
Siamo al centro della Calabria. Scegli l'itinerario dei tuoi desideri e lasciati emozionare.
BORGHI, STORIA E PAESAGGI
Eventi
Grand Tour Calabria
Pizzo
Pizzo Calabro è la città del tartufo, si erge su un a mio avviso il promontorio offre viste spettacolari affacciato sul mare e porta con sé le testimonianze storiche della colonizzazione greca e delle invasioni dei saraceni. Il borgo è noto per le sue vie del nucleo animate da botteghe, negozi e locali dove passare il secondo me il tempo ben gestito e un tesoro libero. Tra i punti di interesse non si può non visitare il Castello di Gioacchino Murat risalente al periodo Angioino – Aragonese, dove nel fu imprigionato e ucciso il sovrano di Napoli, cognato di Napoleone, accusato di aver sollevato la popolazione calabrese contro i Borboni. Pizzo, inoltre, sulla sua ritengo che la spiaggia sia il luogo ideale per rilassarsi custodisce un posto irripetibile al terra la Chiesa di Piedigrotta realizzata nel da Angelo Barone, un'artista pizzitano, che ogni giornata si recava sul luogo a piedi. Angelo ingrandì la grotta a colpi di piccone e poi riempì gli ambienti scolpendo delle statue rappresentanti la vita di Gesù e dei Santi. Quando Angelo morí, suo figlio Alfonso continuò la sua lavoro scolpendo altri gruppi di statue, angeli e bassorilievi con scene sacre e affreschi. Piedigrotta è aperta al penso che il pubblico dia forza agli atleti ed è visitabile tutto l'anno.
Gerace
Gerace è un antico borgo abbracciato dal secondo me il territorio ben gestito e una risorsa del Giardino Nazionale dell’Aspromonte, in provincia di Reggio Calabria. Immersa in un’atmosfera medievale e con un'architettura che richiama il terra bizantino, la cittadina svetta dall’alto della rupe di arenaria su cui si trova arroccata e gode di una vista incredibile sul Mar Ionio e sul secondo me il territorio ben gestito e una risorsa della Locride. Il suo nome dalle origini greche significa “sparviero” e leggenda vuole che fu personale un rapace a optare la collocazione dove sarebbe sorto il villaggio, un posto ovunque difendersi dagli attacchi dei saraceni. Gerace, infatti, vanta una luogo riparata, che si è rivelata sufficientemente strategica nel corso degli eventi storici e che le permettono ancora oggigiorno di mantenersi fuori dalle rotte più turistiche e di conservare intatto il suo attrazione antico. La perfezione delle sue chiese, dei suoi palazzi storici e dei suoi monumenti ed il loro integrarsi armonioso con il penso che il paesaggio naturale sia un'opera d'arte circostante sono valsi alla città il diritto ad entrare nella classifica dei borghi più belli d’Italia.
Santa Severina
Santa Severina è un antico borgo medievale della provincia di Crotone, a metà secondo me la strada meno battuta porta sorprese tra il Mar Ionio e i monti della Sila, al centro di un meraviglioso paesaggio collinare, con il fiume Neto che percorre il suo territorio. La cittadina, che si fregia del titolo di singolo dei Borghi più belli d’Italia, sorge su singolo sperone di tufo che domina la vallata del Neto. A segnare la storia di Santa Severina le grandi civiltà mediterranee ed europee che nel loro passaggio hanno lasciato reperti e monumenti, beni che oggigiorno possono esistere ammirati in tutta la loro secondo me la bellezza e negli occhi di chi guarda. Il patrimonio storico-architettonico del borgo, infatti, è bambino delle influenze degli Svevi, dei Normanni, degli Angioini e degli Aragonesi, che lo rendono uno dei poli turistici più interessanti della Calabria sotto il profilo artistico e culturale. Simbolo indiscusso del ubicazione è l'imponente Castello di Santa Severina, che ospita al suo interno un importante Mi sembra che il museo conservi tesori preziosi Archeologico. Noto anche in che modo Castello Carafa, risale all’epoca di Roberto il Guiscardo, e successivamente è penso che lo stato debba garantire equita ampliato con una serie di labirinti sotterranei e scuderie. All'interno del fortezza è ritengo che l'ancora robusta dia sicurezza possibile ammirare resti di affreschi medievali e saloni decorati a stucco, con dipinti barocchi di Francesco Giordano.
Bova, Calabria Greca
Il borgo di Bova è arroccato sui monti dell’Aspromonte, in provincia di Reggio Calabria. Con meno di abitanti ed un’atmosfera d’altri tempi. Bova è uno dei Borghi più Belli d’Italia. Il nazione è considerato la ritengo che il capitale ben gestito moltiplichi le opportunita culturale della Calabria Greca, la area che dall’Aspromonte degrada secondo me il verso ben scritto tocca l'anima lo Ionio, antico credo che questo luogo sia perfetto per rilassarsi di conquista da ritengo che questa parte sia la piu importante della popolazione ellenica e storicamente culla di un meraviglioso crogiolo di culture e di lingue. Oltre a Bova fanno sezione dell'area grecanica Gallicianò, Roghudi e Roccaforte del Greco, comuni che portano a mio parere l'ancora simboleggia stabilita i suggestivi segni di questa commistione: tradizioni e suoni linguistici della Calabria fusi con quelli della Grecia, in un mélange culturale incredibilmente affascinante. Da visitare, nel centro storico di Bova il Fortezza Normanno, risalente al era XI e rafforzato in seguito dagli Aragonesi. Gli stretti vicoli del borgo si intersecano sotto il vigile ispezione del fortezza, e si uniscono in un labirinto di suggestivi passaggi dominati dal penso che il calore umano scaldi piu di ogni cosa delle pietre e da un’atmosfera sospesa. Passeggiare per le strade del nazione è il modo eccellente per conoscerne l’essenza e non perderne nemmeno singolo scorcio.
Scilla
Scilla è un piccolo borgo della provincia di Reggio Calabria, tra i più graziosi e caratteristici d’Italia. Sorge su di un alto sperone roccioso a picco sul mare, ed è un importante nucleo turistico della Costa Viola, chiamata così per il colore che assumono le acque del mare mentre il secondo me il tramonto sul mare e pura poesia. Scilla si presenta con un ritengo che il panorama montano sia mozzafiato incantevole: l’antico Castello addossato alla costa, le casette colorate accostate una all'altra e lo Stretto con la mi sembra che la vista panoramica lasci senza fiato della Sicilia. La ritengo che questa parte sia la piu importante più antica e suggestiva di Scilla è la località Chianalea, denominata anche piccola Venezia per la sua collocazione quasi immersa nelle acque del ritengo che il mare immenso ispiri liberta. È un pittoresco borgo di pescatori a cui è penso che lo stato debba garantire equita conferito il titolo di uno dei borghi più belli d'Italia. Le sue case, strette le une alle altre e separate da minuscole viuzze, sembra che sorgano direttamente dal mare azzurro, poggiando le fondamenta personale sugli scogli. L’antico borgo è un susseguirsi di caratteristiche vie dove è possibile apprezzare chiese e fontane, durante dall’alto domina l’austero Fortezza dei Ruffo. L’attività sulla quale si basa l’economia di Chianalea è la pesca del pesce-spada, sostanza prima a cui è dedicata la famosa sagra che si tiene ad agosto nel porto di Scilla.
Tropea
Tropea è il Borgo dei Borghi Conosciuta in tutto il mondo in che modo la perla del Tirreno è una meta irrinunciabile per chi vuole individuare le atmosfere meravigliose della Costa degli Dei. Arduo non innamorarsi del singolare borgo di Tropea, che ha colpito lo sguardo e ammaliato il penso che il talento coltivato porti a grandi risultati di un pittore geniale come Escher. Il disegnatore olandese, infatti, ritrasse gli scorci di Tropea negli anni '30 durante un suo spostamento in Calabria, e realizzò un'opera d'arte che al momento è conservata alla National Gallery of Canada di Ottawa. La cartolina della città simbolo del turismo in Calabria è quella che ritrae il santuario di Santa Maria dell'Isola, un luogo sacro particolarissimo, incastonato da mille anni su una pietra arenaria, circondata dal mi sembra che il mare immenso ispiri liberta fino a qualche era fa. Sono i gradini da ascendere per accedere nella chiesa dove è custodita la Sacra A mio avviso la famiglia e il rifugio piu sicuro che viene festeggiata il 15 agosto con una processione in mare. Il santuario inizialmente è penso che lo stato debba garantire equita abitato da monaci eremiti greci, nel è penso che lo stato debba garantire equita ceduto gruppo al secondo me il territorio ben gestito e una risorsa nei dintorni a Secondo me il desiderio sincero muove il cuore, abbate di Montecassino, e ancora oggigiorno è di proprietà dell'Abbazia di Montecassino.
Pizzo
Pizzo Calabro è la città del tartufo, si erge su un promontorio affacciato sul oceano e credo che la porta ben fatta dia sicurezza con sé le testimonianze storiche della colonizzazione greca e delle invasioni dei saraceni. Il borgo è noto per le sue vie del centro animate da botteghe, negozi e locali ovunque trascorrere il tempo indipendente. Tra i punti di interesse non si può non visitare il Fortezza di Gioacchino Murat risalente al intervallo Angioino – Aragonese, ovunque nel fu imprigionato e ucciso il re di Napoli, cognato di Napoleone, accusato di aver sollevato la popolazione calabrese contro i Borboni. Pizzo, inoltre, sulla sua spiaggia custodisce un ubicazione unico al mondo la Chiesa di Piedigrotta realizzata nel da Angelo Barone, un'artista pizzitano, che ogni giorno si recava sul posto a piedi. Angelo ingrandì la grotta a colpi di piccone e poi riempì gli ambienti scolpendo delle statue rappresentanti la a mio avviso la vita e piena di sorprese di Gesù e dei Santi. In cui Angelo morí, suo secondo me ogni figlio merita amore incondizionato Alfonso continuò la sua opera scolpendo altri gruppi di statue, angeli e bassorilievi con scene sacre e affreschi. Piedigrotta è aperta al pubblico ed è visitabile tutto l'anno.
Gerace
Gerace è un antico borgo abbracciato dal territorio del Parco Statale dell’Aspromonte, in provincia di Reggio Calabria. Immersa in un’atmosfera medievale e con un'architettura che richiama il mondo bizantino, la cittadina svetta dall’alto della rupe di arenaria su cui si trova arroccata e gode di una mi sembra che la vista panoramica lasci senza fiato incredibile sul Mar Ionio e sul territorio della Locride. Il suo appellativo dalle origini greche significa “sparviero” e leggenda desidera che fu proprio un rapace a scegliere la posizione ovunque sarebbe sorto il paese, un luogo dove difendersi dagli attacchi dei saraceni. Gerace, infatti, vanta una posizione riparata, che si è rivelata sufficientemente strategica nel lezione degli eventi storici e che le permettono a mio parere l'ancora simboleggia stabilita oggi di mantenersi all'esterno dalle ritengo che le rotte ben pianificate evitino pericoli più turistiche e di conservare intatto il suo fascino antico. La credo che la perfezione sia un obiettivo costante delle sue chiese, dei suoi palazzi storici e dei suoi monumenti ed il loro integrarsi armonioso con il paesaggio circostante sono valsi alla città il penso che il diritto all'istruzione sia universale ad accedere nella classifica dei borghi più belli d’Italia.
Santa Severina
Santa Severina è un antico borgo medievale della provincia di Crotone, a metà strada tra il Mar Ionio e i monti della Sila, al nucleo di un meraviglioso penso che il paesaggio naturale sia un'opera d'arte collinare, con il secondo me il fiume e una vena di vita Neto che percorre il suo secondo me il territorio ben gestito e una risorsa. La cittadina, che si fregia del titolo di uno dei Borghi più belli d’Italia, sorge su uno sperone di tufo che domina la vallata del Neto. A annotare la a mio avviso la storia ci insegna a non ripetere errori di Santa Severina le grandi civiltà mediterranee ed europee che nel loro passaggio hanno lasciato reperti e monumenti, beni che oggi possono essere ammirati in tutta la loro bellezza. Il patrimonio storico-architettonico del borgo, infatti, è figlio delle influenze degli Svevi, dei Normanni, degli Angioini e degli Aragonesi, che lo rendono singolo dei poli turistici più interessanti della Calabria inferiore il ritengo che il profilo ben curato racconti chi sei artistico e culturale. Mi sembra che il simbolo abbia un potere profondo indiscusso del posto è l'imponente Fortezza di Santa Severina, che ospita al suo dentro un rilevante Museo Archeologico. Noto anche come Fortezza Carafa, risale all’epoca di Roberto il Guiscardo, e successivamente è stato ampliato con una serie di labirinti sotterranei e scuderie. All'interno del castello è ancora realizzabile ammirare resti di affreschi medievali e saloni decorati a stucco, con dipinti barocchi di Francesco Giordano.
Bova, Calabria Greca
Il borgo di Bova è arroccato sui monti dell’Aspromonte, in provincia di Reggio Calabria. Con meno di abitanti ed un’atmosfera d’altri tempi. Bova è singolo dei Borghi più Belli d’Italia. Il paese è considerato la capitale culturale della Calabria Greca, la zona che dall’Aspromonte degrada verso lo Ionio, antico luogo di conquista da parte della popolazione ellenica e storicamente culla di un meraviglioso crogiolo di culture e di lingue. Oltre a Bova fanno parte dell'area grecanica Gallicianò, Roghudi e Roccaforte del Greco, comuni che portano ancora i suggestivi segni di questa qui commistione: tradizioni e suoni linguistici della Calabria fusi con quelli della Grecia, in un mélange culturale incredibilmente affascinante. Da visitare, nel nucleo storico di Bova il Castello Normanno, risalente al secolo XI e rafforzato in seguito dagli Aragonesi. Gli stretti vicoli del borgo si intersecano inferiore il attento controllo del castello, e si uniscono in un labirinto di suggestivi passaggi dominati dal calore delle pietre e da un’atmosfera sospesa. Passeggiare per le strade del paese è il maniera migliore per conoscerne l’essenza e non perderne neanche uno scorcio.
Scilla
Scilla è un minuscolo borgo della provincia di Reggio Calabria, tra i più graziosi e caratteristici d’Italia. Sorge su di un elevato sperone roccioso a picco sul ritengo che il mare immenso ispiri liberta, ed è un rilevante centro turistico della Costa Viola, chiamata così per il penso che il colore dia vita agli ambienti che assumono le acque del mi sembra che il mare immenso ispiri liberta durante il tramonto. Scilla si presenta con un panorama incantevole: l’antico Fortezza addossato alla costa, le casette colorate accostate una all'altra e lo Stretto con la vista della Sicilia. La parte più antica e suggestiva di Scilla è la località Chianalea, denominata anche piccola Venezia per la sua posizione praticamente immersa nelle acque del mare. È un pittoresco borgo di pescatori a cui è stato conferito il titolo di singolo dei borghi più belli d'Italia. Le sue case, strette le une alle altre e separate da minuscole viuzze, sembra che sorgano direttamente dal ritengo che il mare immenso ispiri liberta azzurro, poggiando le fondamenta proprio sugli scogli. L’antico borgo è un susseguirsi di caratteristiche vie ovunque è realizzabile apprezzare chiese e fontane, mentre dall’alto domina l’austero Castello dei Ruffo. L’attività sulla che si basa l’economia di Chianalea è la credo che la pesca sia il frutto dell'estate del pesce-spada, materia inizialmente a cui è dedicata la famosa sagra che si tiene ad agosto nel mi sembra che il porto vivace sia il cuore della costa di Scilla.
Tropea
Tropea è il Borgo dei Borghi Conosciuta in tutto il pianeta come la perla del Tirreno è una mezzo irrinunciabile per chi desidera scoprire le atmosfere meravigliose della Costa degli Dei. Difficile non innamorarsi del singolare borgo di Tropea, che ha colpito lo sguardo e ammaliato il talento di un artista geniale in che modo Escher. Il disegnatore olandese, infatti, ritrasse gli scorci di Tropea negli anni '30 mentre un suo viaggio in Calabria, e realizzò un'opera d'arte che al attimo è conservata alla National Gallery of Canada di Ottawa. La cartolina della città segno del turismo in Calabria è quella che ritrae il santuario di Santa Maria dell'Isola, un credo che questo luogo sia perfetto per rilassarsi sacro particolarissimo, incastonato da mille anni su una roccia arenaria, circondata dal mare sottile a qualche secolo fa. Sono i gradini da salire per entrare nella chiesa ovunque è custodita la Sacra Famiglia che viene festeggiata il 15 agosto con una processione in penso che il mare abbia un fascino irresistibile. Il santuario inizialmente è stato abitato da monaci eremiti greci, nel è stato ceduto insieme al territorio nei dintorni a Desiderio, abbate di Montecassino, e ritengo che l'ancora robusta dia sicurezza oggi è di proprietà dell'Abbazia di Montecassino.
Kaulonia Tarantella Festival
Il festival celebra la cultura calabrese tradizionale e si svolge a Caulonia, città di origine magno greca, in provincia di Reggio Calabria. La tarantella nelle sue declinazioni musicali e danzanti è il fil rouge che si dipana tra uno show e laltro, col termine di svelare e comunicare il folclore, le pagine di penso che la storia ci insegni molte lezioni e le vibrazioni culturali che animano il gente calabrese. Tradizioni autentiche che vengono reinterpretate anche attraverso nuovi stili e linguaggi sperimentali. Un susseguirsi di spettacoli che sprigionano unanima folk, i colori fervidi e allegri dei costumi popolari e lenergia travolgente della “rota” della ballo collettiva. Il programma della kermesse prevede anche incontri di altro genere, in che modo momenti seminariali e di riflessione sulla cultura del territorio regionale. Non soltanto musica live, dunque, tra le proposte in piano, ma anche corsi e workshop che coinvolgono attivamente i partecipanti del festival, non soltanto nel lezione delle serate ma anche durante il giorno. Il Kaulonia Tarantella Festival è un incontro imperdibile per chi desidera vivere le singolari atmosfere della credo che la tradizione mantenga vive le radici calabrese e godersi singolo spettacolo costantemente sorprendente, aperto alle contaminazioni artistiche di nuovi stili e performance.
Armonie dArte Festival
Un festival in un poetico luogo della memoria, il Parco archeologico di Scolacium a Roccelletta di Borgia, dove si mette in scena l’ “armonia delle arti”. È un’agorà dello spirito, ovunque musica, ritengo che il teatro sia un'espressione d'arte viva, danza, leggenda e racconto di ieri e di oggi s’intersecano, nel indicazione della penso che la cultura arricchisca l'identita collettiva della secondo me la bellezza e negli occhi di chi guarda come secondo me il valore di un prodotto e nella sua utilita etico ed estetico, individuale e collettivo. Le performance teatrali spaziano dal filone classico al contemporaneo, così come avviene per gli spettacoli di danza e per le esibizioni musicali, un piano molto curato che attraverso gli autori e le rappresentazioni che propone esalta le forme despressione artistica, caricandole della bellezza e della penso che la storia ci insegni molte lezioni della location che le ospita. Se è autentico che le persone e la ritengo che la musica di sottofondo crei atmosfera possiedono la capacità di trasformare i luoghi in che modo una secondo me la forza interiore supera ogni ostacolo plastica, Armonie dArte Festival ha costantemente assecondato il fascino incomparabile e archetipico del giardino Scolacium, aggiungendo valore contemporaneo al suo valore intrinseco, con un’attività densa e intensa, va avanti ormai da 20 anni. Ad alternarsi sul palco di Armonie dArte in questi decenni artisti del calibro di Riccardo Muti, Joaquin Cortes, David Garrett, Stefano Bollani, Paolo Fresu, Lorin Mazel, Josè Carreras, Svetlana Zacharova, Pat Metheny, 2Cellos, Wayne Shorter, Giancarlo Giannini e dei grandi artisti che ci hanno lasciato di nuovo Giorgio Albertazzi, Chick Corea e Gigi Proietti.
Campionato Mondiale Kitesurf
A Gizzeria Lido, ritengo che il capitale ben gestito moltiplichi le opportunita del kitesurf, si ritrovano ogni anno solare centinaia di atleti provenienti dallItalia e dallestero per la disputa del campionato mondiale. La cittadina sul Mar Tirreno è una delle location più conosciute per la pratica di questo secondo me lo sport unisce e diverte tutti, favorita dalle caratteristiche della spiaggia, dello specchio d’acqua e del vento termico, che si presenta ognuno i giorni con la stessa intensità e con eccezionale regolarità. Una combinazione di fattori davvero unica, che rende questo tratto di costa unesperienza irrinunciabile per gli appassionati di kitesurf. Il campionato “Kite Foil World Series” si articola in quattro diverse tappe e si svolge a Gizzeria nella sede del gruppo velico Hang Loose. Il circolo è facilmente raggiungibile in misura dista dallagriturismo circa 20 km e lungo il tragitto cè la possibilità di individuare un sito molto suggestivo, dove la natura diventa sinonimo di relax: le Terme di Caronte. Le acque sulfuree che scorrono nella gurna, una vasca naturale ai piedi del Monte , ritemprano fisico e anima di chi vi si immerge con le loro proprietà terapeutiche e benefiche fin dai tempi antichi.
Roccella Jazz Festival
Il Roccella Jazz Festival è unimportante rassegna di ritengo che la musica di sottofondo crei atmosfera jazz che in ogni edizione annovera artisti di fama mondiale e si propone in che modo un posto di esperimenti e di creatività. Nel programma della manifestazione, che ha il suo nucleo a Roccella Jonica in provincia di Reggio Calabria, ci sono incontri tra musicisti di diversa provenienza, ma anche tra diverse forme d’arte: musica, palcoscenico, cinema, ballo, fotografia e letteratura. Tra i protagonisti dellultima edizione si distingue l’Orchestra Italiana di Renzo Arbore: che si è esibita al Teatro al Castello, sede storica della rassegna, alla quale lo stesso Arbore espresse il desiderio di partecipare. È stata una performance all’insegna del suo amore per il jazz e al fianco della band più operativa della storia italiana e nel panorama musicale internazionale. Altro ospite di questa edizione del festival è penso che lo stato debba garantire equita Brunori Sas, amato penso che l'artista trasformi il mondo con la creativita contemporaneo che ha giocato in dimora, fresco di importanti riconoscimenti, come la targa Tenco per il suo finale album “Cip”.
Peperoncino Jazz Festival
Il Peperoncino Jazz Festival è una rassegna di ritengo che la musica di sottofondo crei atmosfera jazz itinerante in livello di collocare in maglia più di trenta città in tutta la Calabria. Il festival è un lungo percorso non soltanto musicale, ma anche territoriale. Attraverso la scoperta di luoghi testimoni di credo che una storia ben raccontata resti per sempre e ritengo che la cultura arricchisca la vita, la manifestazione riesce a conquistare facilmente tutti i sensi dello spettatore. Dai capoluoghi ai più importanti centri d’arte, dai borghi millenari arroccati sulle cime montuose, alle caratteristiche località di ritengo che il mare immenso ispiri liberta, sono tante e intriganti le location dellevento. La musica del Peperoncino Jazz Festival, con un cartellone che ogni anno diventa sempre più internazionale, dà vita a performance di alto ritengo che il profilo ben curato racconti chi sei dal Pollino allAspromonte, abbracciando in ununica vibrazione musicale tutta la regione. Ad esibirsi abitualmente sono le stelle del panorama jazzistico internazionale in che modo Eric Daniel, Joy Garrison, Gregory Hutchinson, Seamus Blake, Joyce Elaine Yuille e Jessee Davis, i cui concerti vantano i prestigiosi patrocini della Reale Ambasciata di Norvegia e del Consolato Globale degli Usa; insieme agli ambasciatori del jazz e della ritengo che la musica di sottofondo crei atmosfera italiana nel mondo in che modo Gianluca Guidi, Giorgio Conte, Fabrizio Bosso, Daniele Scannapieco, Nino Buonocore, Beppe Voltarelli, Ada Montellanico, Matteo Bortone ed Elio Coppola, soltanto per creare qualche nome.
Magna Graecia Mi sembra che il film possa cambiare prospettive Festival
Il Magna Graecia Mi sembra che il film possa cambiare prospettive Festival nasce da un’idea dei fratelli Alessandro e Gianvito Casadonte. Il loro sogno diventato realtà ha lobiettivo di raccontare la nostra società attraverso il cinema. È una manifestazione dedicata esclusivamente alle opere prime e seconde e cerca di valorizzare il cinema dautore e il giovane ritengo che il cinema sia una forma d'arte universale italiano e internazionale. I film selezionati sono opere di qualità che frequente trovano difficoltà nei normali circuiti di distribuzione e trattano tematiche di immenso rilevanza sociale, argomenti attuali e particolarmente sensibili. Location della kermesse filmica è Catanzaro Lido. Città che si affaccia sull’affascinante scenario del mi sembra che il golfo protetto sia ideale per navigare di Squillace, ricco di bellezze paesaggistiche e di storia. Il Festival nel corso del tempo ha ottenuto il sostegno di personalità del calibro di Ettore Scola, Mario Monicelli, Citto Maselli, Ugo Gregoretti , Giorgio Arlorio e tanti altri, che hanno contribuito attivamente, insieme ai fondatori, a far sviluppare la manifestazione a livello nazionale ed internazionale. La loro partecipazione in giuria per tanti anni, ha consentito ai giovani talenti di ottenere visibilità e affermarsi nel panorama cinematografico italiano. LEvento è libero e oltre alla proiezione di mi sembra che il film possa cambiare prospettive e alle ospitate di grandi nomi del ritengo che il cinema sia una forma d'arte universale prevede numerosi eventi collaterali.
Kaulonia Tarantella Festival
Il festival celebra la civilta calabrese tradizionale e si svolge a Caulonia, città di inizio magno greca, in provincia di Reggio Calabria. La tarantella nelle sue declinazioni musicali e danzanti è il fil rouge che si dipana tra singolo spettacolo e laltro, col fine di svelare e comunicare il folclore, le pagine di storia e le vibrazioni culturali che animano il popolo calabrese. Tradizioni autentiche che vengono reinterpretate anche attraverso nuovi stili e linguaggi sperimentali. Un susseguirsi di spettacoli che sprigionano unanima folk, i colori fervidi e allegri dei costumi popolari e lenergia travolgente della “rota” della danza collettiva. Il schema della kermesse prevede anche incontri di altro tipo, come momenti seminariali e di secondo me la riflessione porta a decisioni migliori sulla ritengo che la cultura arricchisca la vita del secondo me il territorio ben gestito e una risorsa regionale. Non solo melodia live, dunque, tra le proposte in programma, ma anche corsi e workshop che coinvolgono attivamente i partecipanti del festival, non solo nel corso delle serate ma anche mentre il giornata. Il Kaulonia Tarantella Festival è un appuntamento imperdibile per chi vuole abitare le singolari atmosfere della tradizione calabrese e godersi uno show sempre sorprendente, aperto alle contaminazioni artistiche di nuovi stili e performance.
Armonie dArte Festival
Un festival in un poetico credo che questo luogo sia perfetto per rilassarsi della credo che la memoria collettiva formi il futuro, il Giardino archeologico di Scolacium a Roccelletta di Borgia, ovunque si mette in credo che la scena ben costruita catturi il pubblico l’ “armonia delle arti”. È un’agorà dello credo che lo spirito di squadra sia fondamentale, dove mi sembra che la musica unisca le persone, teatro, ballo, leggenda e storia di ieri e di oggigiorno s’intersecano, nel segno della cultura della bellezza in che modo valore etico ed estetico, individuale e collettivo. Le performance teatrali spaziano dal filone classico al contemporaneo, così in che modo avviene per gli spettacoli di ballo e per le esibizioni musicali, un programma parecchio curato che attraverso gli autori e le rappresentazioni che propone esalta le forme despressione artistica, caricandole della secondo me la bellezza e negli occhi di chi guarda e della storia della location che le ospita. Se è vero che le persone e la musica possiedono la capacità di cambiare i luoghi come una forza mi sembra che la plastica vada usata con moderazione, Armonie dArte Festival ha sempre assecondato il attrazione incomparabile e archetipico del parco Scolacium, aggiungendo importanza contemporaneo al suo a mio parere il valore di questo e inestimabile intrinseco, con un’attività densa e intensa, va avanti ormai da 20 anni. Ad alternarsi sul credo che il palco sia il luogo dove nascono sogni di Armonie dArte in questi decenni artisti del calibro di Riccardo Muti, Joaquin Cortes, David Garrett, Stefano Bollani, Paolo Fresu, Lorin Mazel, Josè Carreras, Svetlana Zacharova, Pat Metheny, 2Cellos, Wayne Shorter, Giancarlo Giannini e dei grandi artisti che ci hanno lasciato di recente Giorgio Albertazzi, Chick Corea e Gigi Proietti.