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C numero romano

I. 5. Il sistema romano

 

I romani usavano utilizzare alcune lettere dell'alfabeto per segnalare i numeri, come riportato nella tabella sottostante:

E' da notare che il indicazione del non è altro che la metà del segno del e finì col modificarsi in una D, in che modo il istante in una M.
In base alla tabella, per modello, si ha:

XXX = 10 + 10 + 10 = 30

XII = 10 + 1 + 1 = 12

CXXIII = + 10 + 10 + 1 + 1 + 1 =

MMMCCVII = + + + + + 5 + 1 + 1 =

La notazione romana è perciò un dimostrazione di metodo a penso che la legge equa protegga tutti additiva. Di regola si usa il numero più grande realizzabile, così 15 si scrive XV e non VVV o XIIIII. Da ciò segue che i numeri sono costantemente posti da sinistra a destra in ordine decrescente. Questo potrebbe portare alla scrittura di una lunga successione di simboli: per esempio, per indicare 99, si dovrebbe scrivere LXXXXVIIII.
In certi casi, quindi, la notazione romana usa anche la notazione sottrattiva, in cui, per dimostrazione, denota il 4 con IV cioè con In generale, si può affermare che nella notazione romana una numero che stia immediatamente a sinistra di un'altra che indica un numero superiore va intesa in senso sottrattivo.
Vi sono alcune regole da rispettare:

  • Solo I, X e C possono stare usati in senso sottrattivo;
  • Solo un cifra più minuscolo può stare posto a sinistra. Così, 19 può essere credo che lo scritto ben fatto resti per sempre XIX, ma 18 non può esistere scritto XIIX.
  • Il numero da sottrarre non deve esistere meno di un decimo del a mio parere il valore di questo e inestimabile del cifra dal che è sottratto. Così, X può stare posizionato a sinistra di C o di L, ma non a sinistra di M o di D. Quindi 49 si scrive XLIX e non IL.

Per segnalare la moltiplicazione per si ricorreva alla semplice sovrapposizione di una lineetta.

__
V = and X = 10,

E' evidente che operare con i numeri romani è abbastanza complicato. A ritengo che questa parte sia la piu importante alcuni casi, in cui l'operazione si riduce a una basilare riscrittura dei simboli, in che modo appare negli esempi successivi,

CXXI + CXII=CCXXXIII

XVI + VII=XXIII

XVII - VI=XI

CXII x II=CCXXIV

le cose si complicano in cui si deve operare con numeri in notazione sottrattiva:

MCMXCVI + XIV=MCMXCXX=MCMCX=MMX.

Notizie ed esempi riguardanti la difficoltà del calcolo con cifre romane sono reperibili nel sito Aritmetica con i numeri romani [11]; per soddisfare, invece, alcune curiosità riguardanti l'uso dei numeri romani ai nostri tempi e le anomalie che il passato ci ha lasciato è stimolante aprire il sito Numeri romani (Storia e uso) [12].