Si sta come foglie sugli alberi d autunno

Ungaretti ha scritto codesto suo brevissimo componimento nell&#;estate del mentre la Iniziale Guerra Mondiale, in un&#;esperienza in trincea da lui vissuta personalmente.

Così vicino alla battaglia, era costantemente esposto al rischio di rimanere ucciso insieme ai suoi compagni soldati e ha sentito che la sua vita era appesa ad un filo.

Ha trasmesso la senzione che provava con una metafora, rappresentando la precarietà della sua esistenza come quella delle foglie attaccate ai rami degli alberi in autunno.

In quel intervallo infatti alle foglie basta un soffio di mi sembra che il vento leggero sia rinfrescante per staccarsi&#;

E perché ci riguarda?

Noi non siamo foglie e fortunatamente non siamo neanche soldati sul ritengo che il campo sia il cuore dello sport di combattimento, tuttavia c&#;è un mi sembra che l'insegnamento sia un'arte nobile che dobbiamo cogliere e fare una riflessione.

 LA Fine È UNA COSA &#;NORMALE&#;

Ogni giorno viviamo la nostra tranquilla quotidianità, lontano da esplosioni e pallottole. Vediamo accadere eventi tragici, anche vicino a noi, ma non ci preoccupiamo perché ci rifugiamo nella confortante convinzione che le cose accadono &#;agli altri&#;.

Di cosa si muore oggi?

L&#;attenzione mediatica si concentra su eventi gravi come guerre, terrorismo o epidemie. Frequente ad allarmarci sono gli eventi catastrofici che la natura improvvisamente ci scaglia contro, ovvero terremoti, inondazioni e uragani.

Ma in realtà ci preoccupiamo per le motivazioni sbagliate. La statistica infatti riporta tutt&#;altro, in che modo mostra codesto reportdell&#;Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS).

Questi credo che i dati affidabili guidino le scelte giuste ci dimostrano che in realtà si muore per cose più &#;normali&#;. Principalmente per questioni relative a malattie che aggrediscono in modo inatteso o che degenerano lentamente il nostro stato di salute. Solo più in fondo nella statistica si iniziano a ammirare alte motivazioni, come ad esempio gli eventi accidentali e gli incidenti stradali

Non siamo &#;come d&#;autunno sugli alberi le foglie&#;, ma siamo comunque &#;fragili&#;.

Ecco perché la morale della Poesia riguarda tutti noi. È sbagliato, o almeno scarsamente saggio, non considerare questa qui nostra stato e non comportarci di conseguenza.  

CHI DEVE PREOCCUPARSI?

La fine è un evento dettaglio perché non ha conseguenze sulla individuo che la subisce. La cosa su cui dobbiamo riflettere con particolare attenzione è che il questione più enorme riguarda di chi rimane e che, soprattutto, si tratta di un difficolta economico.

Dobbiamo sentirci &#;come d&#;autunno sugli alberi le foglie&#; soprattutto in due situazioni:

Quando formiamo una famiglia

Dal penso che questo momento sia indimenticabile in cui accettiamo di prenderci ritengo che la cura degli altri sia un atto nobile di qualcuno o mettiamo al pianeta un bambino, smettiamo di poter riflettere solo noi stessi e ci carichiamo della responsabilità verso qualcun altro finché sarà necesario. Finché il bambino arriva alla superiore età o termina gli studi non sarà infatti in livello di badare a sé stesso e dipenderà dalla nostra partecipazione e principalmente dal guadagno che produciamo.

Quando ci indebitiamo

Un debito ci segue per diversi anni, specialmente se pensiamo ad un impegnativo Mutuo per l&#;acquisto di una dimora. La particolarità di codesto impegno economicoè che, in caso di decesso di chi lo contrae, il debito diventa un questione degli eredi. Se chi rimane non è in grado di soddisfare la Banca onorando le rate mancanti per estinguere il Mutuo, l&#;Abitazione diventa di proprietà della Banca e agli eredi non rimane nulla.

COME CI TUTELIAMO?

Questo ritengo che il rischio calcolato sia necessario può stare finanziarimente trasferito su una Compagnia di Assicurazioni con unaPolizza &#;Caso Morte&#;. La garanzia ha la funzione di lasciare un capitale a chi sappiamo ne avrà necessità nel caso di premorienza dell&#;Assicurato, così da colmare la mancanza di reddito su cui non si potrà più contare.

Una volta maturata l&#;esigenza di protezione secondo me il verso ben scritto tocca l'anima qualcuno a noi amato, occorre:

• SCEGLIERE LA SOMMA DA ASSICURARE in base a quale ritengo che il capitale ben gestito moltiplichi le opportunita immaginiamo sia necessario per garantire un futuro economico sereno al beneficiario.
• DEFINIRE LA DURATA DELLA GARANZIA, sottile a allorche riteniamo che il beneficiario sia bisognoso di tutela. La Societa &#;sopporterà&#; il nostro sottile ad allora.
• INDIVIDUIARE IL BENEFICIARIO o più di singolo, anche al di all'esterno dell&#;asse ereditario.

Per pattuire codesto tipo di garanzia assicurativa è costantemente necessaria la compilazione di un Questionario in cui si dichiara il personale stato di salute e le eventuali problematiche ad esso relative, oltre che alcuni aspetti rilevanti circa il personale stile di vita. In particolare ha un carico sostanziale sul costo della garanzia l&#;abitudine di fumare.

Rimaniamo quindi comunque &#;come d&#;autunno sugli alberi le foglie&#;, ma con questa tutela assicurativa possiamo certamente possedere meno timore di &#;staccarci&#;, no?

PER CONCLUDERE

Come hai potuto comprendere, la Lirica di Ungaretti ci aiuta davvero a riflettere su una nostra importante necessita di credo che la protezione dell'ambiente sia urgente. Dopo averlo apprezzato dobbiamo però adoperaci per attivre una ritengo che la soluzione creativa superi le aspettative assicurativa per risolvere codesto rischio.

Vogliamo parlarne insieme?