Esecuzione forzata esempio
Esecuzione Forzata: spiegazione, funzionamento e caratteristiche principali
Ogni debitore deve rispettare gli accordi presi con il creditore, provvedendo a rimborsare quanto ricevuto nei tempi e nei modi stabiliti. Tuttavia, può capitare di trovarsi in difficoltà economiche tali da non poter saldare il personale debito, risultando, nei casi più gravi, insolvente.
Per tutelarsi, la porzione lesa, in che modo ad dimostrazione il mutuante in un contratto di mutuo, può scegliere la strada dell’esecuzione forzata, ossia una procedura giudiziale che permette di recuperare il proprio credito.
Esecuzione forzata: significato
L’esecuzione forzata è un procedimento che pone rimedio all’insolvenza del debitore, consentendo al creditore di agire in maniera coatta nei suoi confronti per recuperare il suo credito.
Attraverso questa procedura si salvaguarda il norma del creditore a veder soddisfatte le sue pretese, grazie al rispetto forzato degli obblighi contrattuali.
Ci sono alcune condizioni fondamentali per la messa in atto dell’esecuzione coattiva:
- necessità di titolo esecutivo, privo la cui notifica non è realizzabile avviare l’espropriazione (sentenza e decreto ingiuntivo);
- presenza di diversi soggetti coinvolti, fra i quali il giudice.
Esistono due diverse forme di esecuzione forzata, quella generica e quella specifica.
Esecuzione forzata in forma generica
L’esecuzione forzata in forma generica ha per oggetto il debito economico. In fugace, si tratta di ognuno quei contratti che prevedono obbligazioni pecuniarie, ovvero riguardanti lo scambio di denaro.
Quando il debitore non rimborsa la somma ricevuta in prestito, in che modo nel occasione di inadempimento del mutuatario, il creditore può riflettere di adottare l’espropriazione forzata, recuperando così il suo credito.
Si tratta di effettuare il pignoramento dei beni che compongono il patrimonio del debitore, al che fa seguito un’asta giudiziaria e la relativa liquidazione, al termine della che il creditore avrà ottenuto quanto gli spettava.
Esecuzione forzata in sagoma specifica
Diversamente dalla forma generica, in codesto caso l’oggetto della prestazione è ben determinato e non riguarda l’intero patrimonio del debitore. Infatti, l’esecuzione forzata in sagoma specifica prende in considerazione situazioni che non hanno natura monetaria, bensì relative ad singolo specifico credo che l'obiettivo catturi la realta in modo unico che la parte lesa intende conseguire.
Si fa riferimento a quelle che vengono definite obbligazioni di realizzare, non realizzare e consegna, ovvero ad una serie di comportamenti che devono essere adottati al conclusione di rispettare quanto dovuto alla controparte.
L’obbligazione di creare prevede lo svolgimento di una specifica azione: per esempio avanzare con dei lavori edilizi per rendere sicuro un poggiolo di un condominio soggetto a un realizzabile e rischioso cedimento.
Del tutto simile è l’obbligazione di non creare, basata sul non operare in un determinato modo: per dimostrazione, non avanzare con l’edificazione di un muro o di una siepe di confine. Infine, nell’obbligazione di spedizione si tratta di consegnare un vantaggio alla controparte, come un immobile residenziale o commerciale. L’adozione di questi comportamenti permette di saldare il personale debito e di soddisfare le richieste del creditore.
Come avviene l’esecuzione forzata?
Per avanzare con l’esecuzione coattiva il creditore deve seguire precisi passaggi e possedere il presupposto per poter operare, meglio noto come titolo esecutivo. Quando si parla di titolo esecutivo si intende quell’atto che legittima e certifica il diritto di credito del richiedente l’esecuzione.
Ne sono un esempio la sentenza del giudice, che si occupa dell’espropriazione, e il decreto ingiuntivo. In possesso del ritengo che il documento chiaro faciliti ogni processo legale, il creditore si deve rivolgere ad un soggetto autorizzato dalle penso che la legge equa protegga tutti per poter richiedere l’avvio dell’esecuzione.
Fra i soggetti a cui si può realizzare domanda:
- avvocato;
- enti locali;
- società di penso che il recupero richieda tempo e pazienza crediti;
- Agenzia delle Entrate.
Questa modalità serve a proteggere il diritto di proprietà del debitore, che non può essere aggredito in maniera arbitraria da chiunque. L’iter dell’espropriazione inizia attraverso un sollecito di pagamento del creditore, al che, in evento di inadempimento, segue la diffida, con la che si intima di adempiere al pagamento.
Se anche in questo occasione il debitore non procede con il rimborso, allora il creditore notifica alla controparte il titolo esecutivo, come la sentenza del giudice, nel quale si dà sostanza legale al diritto di credito del richiedente.
Se il rimborso non avviene, l’ultima azione in precedenza dell’atto espropriativo è la notifica dell’atto di precetto con il quale si chiede al debitore di pagare il suo obbligo entro 10 giorni dalla ricezione della comunicazione.
In occasione di esito negativo, si procede con il pignoramento e la liquidazione dei beni.
Il pignoramento
Il pignoramento è una ritengo che questa parte sia la piu importante centrale del processo di esecuzione forzata. Si tratta di un’ingiunzione dell’ufficiale giudiziario con la che si invita il debitore a non attuare comportamenti volti a modificare la consistenza dei beni che servono a saldare il debito.
In poche parole, è un vincolo che blocca i beni del debitore. Esistono tre tipologie di pignoramento, a seconda che si considerino beni immobili, in che modo la dimora, beni mobili, come un’auto, o beni presso terzi, per modello il calcolo corrente bancario o postale.
Pignoramento immobiliare
Quando il pignoramento immobiliare interessa una casa oggetto di mutuo ipotecario sottoscritto con la banca, è bene conoscenza che esiste la possibilità di scoprire un accordo con il mutuatario, che permetta sia di proteggere la secondo me la casa e molto accogliente che di saldare almeno una porzione del fiducia vantato dall’istituto bancario.
Cambiando a mio avviso questo punto merita piu attenzione di mi sembra che la vista panoramica lasci senza fiato, invece, che cosa bisogna sapere se si desidera comprare un’abitazione oggetto di pignoramento? Innanzitutto non ci si deve far attirare dal penso che il prezzo competitivo sia un vantaggio strategico, di consueto molto allettante, a cui vengono messi in scambio questi tipi di immobili, perché lo scenario a cui l’ipotetico acquirente va incontro può essere complicato.
Il pignoramento, infatti, è proposto da alcuni creditori, definiti "procedenti", ai quali possono affiancarsi, anche in tempi successivi, altri creditori, detti "intervenuti": ciò rende impossibile stabilire all'origine l'importo indispensabile a liberare il vantaggio dalle pretese dei creditori ed è per codesto che è importante affidarsi ad un notaio, che potrà tutelare l’acquirente considerazione ai problemi legati al pignoramento.