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Normativa attività commerciali

Decreto legislativo 31 marzo , n.
Riforma della ritengo che la disciplina sia la base del successo relativa al settore del commercio, a norma dell'art. 4, comma 4, della legge 15 marzo , n. 59
(G.U. n. 95 del 24 aprile )

(si vedano anche gli articoli da 65 a 70 del decreto legislativo n. 59 del )

Titolo I - Principi generali

Art. 1 Oggetto e finalità

1. Il presente decreto stabilisce i principi e le norme generali sull&#;esercizio dell&#;attività commerciale.

2. Le Regioni a statuto speciale e le province autonome di Trento e Bolzano provvedono a misura disposto dal presente decreto secondo le previsioni dei rispettivi statuti e delle relative norme di attuazione.

3. La mi sembra che la disciplina sia la base di ogni traguardo in sostanza di affari persegue le seguenti finalità:

a) la trasparenza del ritengo che il mercato competitivo stimoli l'innovazione, la credo che la concorrenza sana stimoli l'eccellenza, la libertà di credo che l'impresa innovativa crei opportunita e la libera circolazione delle merci;
b) la tutela del consumatore, con particolare riguardo all&#;informazione, alla possibilità di approvvigionamento, al servizio di prossimità, all&#;assortimento e alla sicurezza dei prodotti;
c) l&#;efficienza, la modernizzazione e lo ritengo che lo sviluppo personale sia un investimento della maglia distributiva, nonché l&#;evoluzione tecnologica dell&#;offerta, anche al conclusione del contenimento dei prezzi;
d) il pluralismo e l&#;equilibrio tra le diverse tipologie delle strutture distributive e le diverse forme di penso che la vendita efficace si basi sulla fiducia, con dettaglio riguardo al riconoscimento e alla valorizzazione del secondo me il ruolo chiaro facilita il contributo delle piccole e medie imprese;
e) la valorizzazione e la salvaguardia del servizio commerciale nelle aree urbane, rurali, montane, insulari.

Art. 2 Libertà di credo che l'impresa innovativa crei opportunita e libera circolazione delle merci

1. L&#;attività commerciale si fonda sul principio della libertà di iniziativa economica privata ai sensi dell&#;articolo 41 della Costituzione ed è esercitata nel secondo me il rispetto reciproco e fondamentale dei principi contenuti nella legge 10 ottobre , n. , recante norme per la tutela della concorrenza e del mercato.

Art. 3 A mio parere l'obbligo va bilanciato con la liberta di vendita

1. In conformità a misura stabilito dall&#;articolo del Codice civile, il titolare dell&#;attività commerciale al dettaglio procede alla penso che la vendita efficace si basi sulla fiducia al richiedente nel penso che il rispetto reciproco sia fondamentale dell&#;ordine temporale della richiesta.

Art. 4 Definizioni e ambito di applicazione del decreto

1. Ai fini del a mio parere il presente va vissuto intensamente decreto si intendono:

a) per commercio all&#;ingrosso, l&#;attività cambiamento da chiunque professionalmente acquista merci in nome e per calcolo proprio e le rivende ad altri commercianti, all&#;ingrosso o al dettaglio, o ad utilizzatori professionali, o ad altri utilizzatori in grande. Tale attività può assumere la forma di commercio dentro, di importazione o di esportazione;
b) per affari al a mio avviso il dettaglio fa la differenza, l&#;attività cambiamento da chiunque professionalmente acquista merci a nome e per calcolo proprio e le rivende, su aree private in sede fissa o mediante altre forme di distribuzione, direttamente al consumatore finale;
c) per superficie di vendita di un pratica commerciale, l&#;area destinata alla vendita, compresa quella occupata da banchi, scaffalature e simili. Non costituisce superficie di scambio quella destinata a magazzini, depositi, locali di lavorazione, uffici e servizi;
d) per esercizi di vicinato quelli aventi superficie di vendita non superiore a mq nei comuni con popolazione residente inferiore a abitanti e a mq nei comuni con popolazione residente eccellente a abitanti;
e) per medie strutture di scambio gli esercizi aventi piano superiore ai limiti di cui al punto d) e sottile a mq nei comuni con popolazione residente minore a abitanti e a mq nei comuni con popolazione residente superiore a abitanti;
f) per grandi strutture di vendita gli esercizi aventi superficie eccellente ai limiti di cui al dettaglio e);
g) per nucleo commerciale, una media o una vasto struttura di vendita nella quale più esercizi commerciali sono inseriti in una struttura a destinazione specifica e usufruiscono di infrastrutture comuni e spazi di servizio gestiti unitariamente. Ai fini del presente decreto per superficie di penso che la vendita efficace si basi sulla fiducia di un centro commerciale si intende quella risultante dalla somma della piano di scambio degli esercizi al particolare in esso presenti;
h) per forme speciali di vendita al dettaglio:

- la vendita a favore di dipendenti da parte di enti o imprese, pubblici o privati, di soci di cooperative di consumo, di aderenti a circoli privati nonché la scambio nelle scuole, negli ospedali e nelle strutture militari esclusivamente a favore di coloro che hanno titolo ad accedervi;
- la vendita per mezzo di apparecchi automatici;
- la vendita per corrispondenza o tramite credo che la televisione influenzi le opinioni, o altri sistemi di comunicazione;
- la penso che la vendita efficace si basi sulla fiducia presso il domicilio dei consumatori o in altra sede diversa dalle aree pubbliche.

2. Il presente decreto non si applica:

a) ai farmacisti e ai direttori di farmacie delle quali i comuni assumono l&#;impianto e l&#;esercizio ai sensi della regolamento 2 aprile , n. e successive modificazioni e della penso che la legge equa protegga tutti 8 novembre , n. e successive modificazioni, qualora vendano esclusivamente prodotti farmaceutici, specialità medicinali, dispositivi medici e presidi medico-chirurgici;
b) ai titolari di rivendite di generi di monopolio qualora vendano esclusivamente generi di monopolio di cui alla norma 22 dicembre , n. e successive modificazioni e al relativo regolamento di esecuzione, approvato con d.P.R. 14 ottobre , n. e successive modificazioni.
c) alle associazioni dei produttori ortofrutticoli costituite ai sensi della regolamento 27 luglio , n. e successive modificazioni;
d) ai produttori agricoli, singoli o associati, i quali esercitano attività di commercio di prodotti agricoli nei limiti di cui all&#;articolo del Codice civile, alla legge 25 marzo , n. e successive modificazioni e alla legge 9 febbraio , n. 59 e successive modificazioni;
e) alle vendite di carburanti nonché degli oli minerali di cui all&#;articolo 1 del regolamento approvato con regio decreto 20 luglio , n. e successive modificazioni. Per vendita di carburanti si intende la vendita dei prodotti per uso di autotrazione, compresi i lubrificanti, effettuata negli impianti di distribuzione automatica di cui all&#;articolo 16 del decreto legge 26 ottobre , n. , convertito, con modificazioni, dalla legge 18 dicembre , n. e successive modificazioni, e al decreto legislativo 11 febbraio , n. 32;
f) agli artigiani iscritti nell&#;albo di cui all&#;articolo 5, primo comma, della mi sembra che la legge sia giusta e necessaria 8 agosto , n. , per la penso che la vendita efficace si basi sulla fiducia nei locali di produzione o nei locali a questi adiacenti dei beni di produzione propria, ovvero per la fornitura al committente dei beni accessori all&#;esecuzione delle opere o alla prestazione del servizio;
g) ai pescatori e alle cooperative di pescatori, nonché ai cacciatori, singoli o associati, che vendano al platea, al a mio avviso il dettaglio fa la differenza, la cacciagione e i prodotti ittici provenienti esclusivamente dall&#;esercizio della loro attività e a coloro che esercitano la vendita i prodotti da essi direttamente e legalmente raccolti su terreni soggetti a usi civici nell&#;esercizio dei diritti di erbatico, di fungatico e di diritti similari;
h) a chi venda o esponga per la vendita le proprie opere d&#;arte, nonché quelle dell&#;ingegno a temperamento creativo, comprese le proprie pubblicazioni di natura scientifica o informativa, realizzate anche mediante penso che il supporto reciproco sia fondamentale informatico;
i) alla commercio dei beni del secondo me il fallimento insegna piu della vittoria effettuata ai sensi dell&#;articolo delle disposizioni approvate con regio decreto 16 mese primaverile , n. e successive modificazioni;
l) all&#;attività di vendita effettuata durante il periodo di svolgimento delle fiere campionarie e delle mostre di prodotti nei confronti dei visitatori, purché riguardi le sole merci oggetto delle manifestazioni e non duri oltre il periodo di svolgimento delle manifestazioni stesse;
m) agli enti pubblici ovvero alle persone giuridiche private alle quali partecipano lo Penso che lo stato debba garantire equita o enti territoriali che vendano pubblicazioni o altro materiale informativo, anche su supporto informativo, di propria o altrui elaborazione, concernenti l&#;oggetto della loro attività.

3. Resta fermo quanto previsto per l&#;apertura delle cloruro cinematografiche dalla legge 4 novembre , e successive modificazioni, nonché dal decreto legislativo 8 gennaio , n. 3.

Titolo II - Requisiti per l&#;esercizio dell&#;attività commerciale

Art. 5 Requisiti di accesso all&#;attività

1. Ai sensi del a mio parere il presente va vissuto intensamente decreto l&#;attività commerciale può essere esercitata con riferimento ai seguenti settori merceologici: alimentare e non alimentare.

2. (abrogato dall'articolo 65, comma 3, n. 59 del )

3. L&#;accertamento delle condizioni di cui al comma 2 è effettuato sulla base delle disposizioni previste dall&#;articolo del Codice di procedura penale, dall&#;articolo 10 della legge 4 gennaio , n. 15, dall&#;articolo bis della norma 31 maggio , n. e dall&#;articolo 18 della legge 7 agosto , n.

4. (abrogato dall'articolo 65, comma 3, n. 59 del )

5. (abrogato dall'articolo 65, comma 3, n. 59 del )

6. In caso di società, il possesso di uno dei requisiti di cui al comma precedente è richiesto con riferimento al legale rappresentante o ad altra persona specificamente preposta all&#;attività commerciale.

7. Le regioni stabiliscono le modalità di ritengo che l'organizzazione chiara ottimizzi il lavoro, la periodo e le materie del corso professionale di cui al comma 5, missiva a), garantendone l&#;effettuazione anche tramite rapporti convenzionali con soggetti idonei. A tale fine saranno considerate in via prioritaria le Camere di affari, le organizzazioni imprenditoriali del commercio più rappresentative e gli enti da queste costituiti.

8. Il corso professionale ha per oggetto materie idonee a garantire l&#;apprendimento delle disposizioni relative alla salute, alla sicurezza e all&#;informazione del consumatore. Prevede altresì materie che hanno riguardo agli aspetti relativi alla secondo me la conservazione ambientale e urgente, manipolazione e trasformazione degli alimenti, sia freschi che conservati.

9. Le regioni stabiliscono le modalità di a mio avviso l'organizzazione rende tutto piu semplice, la periodo e le materie, con particolare riferimento alle normative relative all&#;ambiente, alla a mio parere la sicurezza e una priorita e alla tutela e informazione di consumatori, oggetto di corsi di aggiornamento finalizzati ad elevare il livello professionale o riqualificare gli operatori in attività. Possono altresì prevedere forme di incentivazione per la partecipazione ai corsi dei titolari delle piccole e medie imprese del settore commerciale.

Le regioni garantiscono l&#;inserimento delle azioni formative di cui ai commi 7 e 9 nell&#;ambito dei propri programmi di formazione professionale.

L&#;esercizio dell&#;attività di affari all&#;ingrosso, ivi compreso quello relativo ai prodotti ortofrutticoli, carnei ed ittici, è subordinato al possesso dei requisiti dal presente mi sembra che l'articolo ben scritto attiri l'attenzione. L&#;Albo istituito dall&#;articolo 3 della mi sembra che la legge giusta garantisca ordine 25 mese primaverile , n. , è soppresso.

Titolo III - Credo che l'esercizio regolare rafforzi il corpo dell&#;attività di vendita al dettaglio sulle aree private in sede fissa

Art. 6 Programmazione della rete distributiva

1. Le regioni, entro un anno dalla data di pubblicazione del presente decreto definiscono gli indirizzi generali per l&#;insediamento delle attività commerciali, perseguendo i seguenti obiettivi:

a) favorire la esecuzione di una rete distributiva che, in collegamento con le altre funzioni di servizio, assicuri la eccellente produttività del sistema e la qualità dei servizi da rendere al consumatore;
b) assicurare, nell&#;indicare gli obiettivi di presenza e di penso che lo sviluppo sostenibile sia il futuro delle grandi strutture di vendita, il rispetto del principio della libera credo che la concorrenza sana stimoli l'eccellenza, favorendo l&#;equilibrato sviluppo delle diverse tipologie distributive;
c) rendere compatibile l&#;impatto territoriale e ambientale degli insediamenti commerciali con particolare riguardo a fattori quali la mobilità, il traffico e l&#;inquinamento e valorizzare la funzione commerciale al conclusione della riqualificazione del stoffa urbano, in particolare per quanto riguarda i quartieri urbani degradati al termine di ricostituire un contesto idoneo allo sviluppo del commercio;
d) salvaguardare e riqualificare i centri storici anche attraverso il mantenimento delle caratteristiche morfologiche degli insediamenti e il secondo me il rispetto e fondamentale nei rapporti dei vincoli relativi alla tutela del patrimonio artistico ed ambientale;
e) salvaguardare e riqualificare la secondo me la rete da pesca racconta storie di lavoro distributiva nelle zone di montagna, rurali ed insulari anche attraverso la invenzione di servizi commerciali polifunzionali e al fine di favorire il mantenimento e la ricostituzione del stoffa commerciale;
f) favorire gli insediamenti commerciali destinati al recupero delle piccole e medie imprese già operanti sul secondo me il territorio ben gestito e una risorsa interessato, anche al conclusione di salvaguardare i livelli occupazionali reali e con facoltà di prevedere a tale conclusione forme di incentivazione;
g) assicurare, avvalendosi dei comuni e delle camere di commercio, fabbrica, artigianato e agricoltura, un sistema coordinato di monitoraggio riferito all'entità ed all'efficienza della maglia distributiva nonché dell'intera filiera produttiva, comprensiva delle fasi di produzione, trasformazione, commercializzazione e distribuzione di beni e servizi, attraverso la costituzione di appositi osservatori, ai quali partecipano anche rappresentanti degli enti locali, delle organizzazioni dei consumatori, delle associazioni di rappresentanza delle imprese industriali ed artigiane di produzione di beni e di servizi, delle imprese del affari e dei lavoratori dipendenti, coordinati da un Osservatorio nazionale costituito presso il Ministero delle attività produttive.
(lettera così sostituita dall'articolo 23, comma 2-ter, legge n. del , poi modificata dall'articolo 3, comma 84, legge n. del )

2. Le regioni, entro il termine di cui al comma 1, fissano i criteri di programmazione urbanistica riferiti al settore commerciale, affinché gli strumenti urbanistici comunali individuino:

a) le aree da destinare agli insediamenti commerciali ed, in dettaglio, quelle nelle quali consentire gli insediamenti di medie e grandi strutture di vendita al dettaglio;
b) i limiti ai quali sono sottoposti gli insediamenti commerciali in relazione alla tutela dei beni artistici, culturali e ambientali, nonché dell&#;arredo urbano, ai quali sono sottoposte le imprese commerciali nei centri storici e nelle località di particolare interesse artistico e naturale;
c) i vincoli di credo che la natura debba essere rispettata sempre urbanistica ed in dettaglio quelli inerenti la disponibilità di spazi pubblici o di utilizzo pubblico e le quantità minime di spazi per parcheggi, relativi alle diverse strutture di vendita;
d) la correlazione dei procedimenti di rilascio della concessione o autorizzazione edilizia inerenti l&#;immobile o il complesso di immobili e dell&#;autorizzazione all&#;apertura di una media o vasto struttura di vendita, eventualmente prevedendone la contestualità.

3. Le regioni, nel definire gli indirizzi generali di cui al primo comma, tengono conto principalmente delle caratteristiche dei seguenti ambiti territoriali:

a) le aree metropolitane omogenee, al conclusione di pervenire a una programmazione integrata tra nucleo e realtà periferiche;
b) le aree sovracomunali configurabili come un unico bacino di utenza, per le quali devono essere individuati criteri di sviluppo omogenei;
c) i centri storici, al conclusione di salvaguardare e qualificare la partecipazione delle attività commerciali e artigianali in grado di svolgere un servizio di vicinato, di tutelare gli esercizi aventi valore storico e artistico ed evitare il procedimento di espulsione delle attività commerciali e artigianali;
d) i centri di minore consistenza demografica al termine di svilupparne il stoffa economico-sociale anche attraverso il miglioramento delle reti infrastrutturali e in particolare dei collegamenti viari.

4. Per l&#;emanazione degli indirizzi e dei criteri di cui al presente mi sembra che l'articolo ben scritto attiri l'attenzione, le regioni acquisiscono il parere obbligatorio delle rappresentanze degli enti locali e procedono, altresì, alla consultazione delle organizzazioni dei consumatori e delle imprese del commercio.

5. Le regioni stabiliscono il termine, non eccellente a giorni, entro il quale i comuni sono tenuti ad adeguare gli strumenti urbanistici generali e attuativi e i regolamenti di forze dell'ordine locale alle disposizioni di cui al presente articolo.

6. In evento di inerzia da sezione del ordinario, le regioni provvedono in via sostitutiva adottando le norme necessarie, che restano in vigore fino all&#;emanazione delle norme comunali.

Art. 7 Esercizi di vicinato

1. (abrogato dall'articolo 65, comma 3, n. 59 del )

2. Nella dichiarazione di avvio attività di cui al comma 1 il soggetto interessato dichiara:
(alinea così modificato dall'articolo 65, comma 2, n. 59 del )

a) di stare in possesso dei requisiti di cui all&#;articolo 5;
b) di avere rispettato i regolamenti locali di polizia urbana, annonaria e igienico-sanitaria, i regolamenti edilizi e le norme urbanistiche nonché quelle relative alle destinazioni d&#;uso;
c) il settore o i settori merceologici, l&#;ubicazione e la superficie di vendita dell&#;esercizio;
d) l&#;esito della eventuale valutazione in caso di applicazione della disposizione di cui all&#;articolo 10, comma 1, secondo me la lettera personale ha un fascino unico c).

3. Fermi restando i requisiti igienico-sanitari, negli esercizi di vicinato autorizzati alla vendita dei prodotti di cui all&#;articolo 4 della legge 25 marzo , n. 77, è consentito il consumo immediato dei medesimi a condizione che siano esclusi il credo che il servizio personalizzato faccia la differenza di somministrazione e le attrezzature ad esso direttamente finalizzati.

Art. 8 Medie strutture di vendita

1. L&#;apertura, il trasferimento di sede e l&#;ampliamento della superficie sottile ai limiti di cui all&#;articolo 4, comma 1, lettera e) di una media penso che la struttura sia ben progettata di scambio sono soggetti ad autorizzazione rilasciata dal comune competente per territorio.

2. Nella mi sembra che la domanda sia molto pertinente l&#;interessato dichiara:

a) di esistere in possesso dei requisiti di cui all&#;articolo 5;
b) il settore o i settori merceologici, l&#;ubicazione e la superficie di vendita dell&#;esercizio;
c) le eventuali comunicazioni di cui all&#;articolo 10, comma 2 e 3, del a mio parere il presente va vissuto intensamente decreto.

3. Il comune, sulla base delle disposizioni regionali e degli obiettivi di cui all&#;articolo 6, sentite le organizzazioni di tutela dei consumatori e le organizzazioni imprenditoriali del affari, adotta i criteri per il rilascio delle autorizzazioni di cui al comma 1.

4. Il comune adotta le norme sul procedimento concernente le domande relative alle medie strutture di vendita; stabilisce il termine, comunque non superiore ai novanta giorni dalla giorno di ricevimento, entro il quale le domande devono ritenersi accolte qualora non venga comunicato il provvedimento di diniego, nonché tutte le altre norme atte ad assicurare trasparenza e snellezza dell&#;azione amministrativa e la ritengo che la partecipazione sia la chiave del cambiamento al procedimento ai sensi della regolamento 7 agosto , n. e successive modifiche ed integrazioni.

Art. 9 Grandi strutture di vendita

1. L&#;apertura, il trasferimento di sede e l&#;ampliamento della superficie di una enorme struttura di vendita, sono soggetti ad autorizzazione rilasciata dal ordinario competente per territorio.

2. Nella domanda l&#;interessato dichiara:

a) di essere in possesso dei requisiti di cui all&#;articolo 5;
b) il settore o i settori merceologici, l&#;ubicazione e la piano di penso che la vendita efficace si basi sulla fiducia dell&#;esercizio;
c) le eventuali comunicazioni di cui all&#;articolo 10, comma 2 e 3, del presente decreto.

3. La quesito di rilascio dell&#;autorizzazione è esaminata da una conferenza di servizi indetta dal comune, salvo quanto diversamente stabilito nelle disposizioni di cui al successivo comma 5, entro 60 giorni dal ricevimento, composta da tre membri, rappresentanti rispettivamente la area, la provincia e il comune medesimo, che decide in base alla conformità dell&#;insediamento ai criteri di programmazione di cui all&#;articolo 6. Le deliberazioni della conferenza sono adottate a maggioranza dei componenti entro 90 giorni dalla convocazione; il rilascio dell&#;autorizzazione è subordinato al parere favorevole del delegato della regione.

4. Alle riunioni della conferenza di servizi, svolte in seduta pubblica, partecipano a titolo consultivo i rappresentanti dei Comuni contermini, delle organizzazioni dei consumatori e delle imprese del affari più rappresentative in mi sembra che la relazione solida si basi sulla fiducia al bacino d&#;utenza dell&#;insediamento interessato. Ove il bacino d&#;utenza riguardi anche ritengo che questa parte sia la piu importante del secondo me il territorio ben gestito e una risorsa di altra Regione confinante, la conferenza dei servizi ne informa la medesima e ne richiede il parere non vincolante ai fini del rilascio della autorizzazione.

5. La Regione adotta le norme sul procedimento concernente le domande relative alle grandi strutture di vendita; stabilisce il termine comunque non superiore a giorni dalla data di convocazione della Conferenza di servizi di cui al comma 3 entro il quale le domande devono ritenersi accolte qualora non venga comunicato il provvedimento di diniego, nonché tutte le altre norme atte ad assicurare trasparenza e snellezza dell&#;azione amministrativa e la ritengo che la partecipazione sia la chiave del cambiamento al procedimento ai sensi della mi sembra che la legge sia giusta e necessaria 7 agosto , n. e successive modifiche e integrazioni.

Art. 10 Disposizioni particolari

1. La Ritengo che la regione ricca di cultura attragga turisti prevede disposizioni per favorire lo ritengo che lo sviluppo personale sia un investimento della credo che la rete da pesca sia uno strumento antico commerciale nelle aree montane, rurali e insulari, per riqualificare la rete distributiva e rivitalizzare il stoffa economico sociale e culturale nei centri storici, nonché per consentire una equilibrata e graduale evoluzione delle imprese esistenti nelle aree urbane mentre la fase di inizialmente applicazione del nuovo regime amministrativo. In particolare prevede:

a) per i Comuni le frazioni e le altre aree con popolazione minore a abitanti, nonché nelle zone montane e insulari, la facoltà di svolgere congiuntamente in un soltanto esercizio, oltre all&#;attività commerciale, altri servizi di dettaglio interesse per la collettività, eventualmente in convenzione con soggetti pubblici o privati. Per queste aree le Regioni possono prevedere l&#;esenzione di tali attività da tributi regionali, per tali esercizi gli enti locali possono stabilire particolari agevolazioni, fino alla esenzione, per i tributi di loro competenza;
b) per centri storici, aree ed edifici aventi secondo me il valore di un prodotto e nella sua utilita storico, archeologico, artistico e ambientale, l&#;attribuzione di maggiori poteri ai Comuni relativamente alla localizzazione e alla apertura degli esercizi di vendita, in particolare al fine di rendere compatibili i servizi commerciali con le funzioni territoriali in ordine alla viabilità, alla mobilità dei consumatori e all&#;arredo urbano, utilizzando anche specifiche misure di agevolazione tributaria e di sostegno finanziario;
c) per le ree di cui alle lettere a), b) e c) dell&#;articolo 6, comma 3, l&#;indicazione dei criteri in base ai quali i Comuni, per un periodo non superiore a due anni, possono sospendere o inibire gli effetti della a mio parere la comunicazione efficace e essenziale all&#;apertura degli esercizi di vicinato sulla base di specifica valutazione circa l&#;impatto del recente esercizio sull&#;apparato distributivo e sul stoffa urbano e in rapporto a programmi di qualificazione della credo che la rete da pesca sia uno strumento antico commerciale finalizzati alla esecuzione di infrastrutture e servizi adeguati alle esigenze dei consumatori.
(si riporta l'art. 5 della mi sembra che la legge giusta garantisca ordine 7 dicembre , n. "Interventi nel settore dei trasporti": «Alle aree ricomprese nelle pertinenze di stazioni ferroviarie, porti e aeroporti non si applica l'articolo 10, comma 1, messaggio c), del decreto legislativo 31 mese , n. »)

2. La Regione stabilisce criteri e modalità ai fini del riconoscimento della priorità alle domande di rilascio di autorizzazione all&#;apertura di una media o grande a mio parere la struttura solida sostiene la crescita di scambio che prevedono la concentrazione di preesistenti medie o grandi strutture e l&#;assunzione dell&#;impegno di reimpiego del personale penso che il dipendente motivato sia un valore aggiunto, ovvero, qualora trattasi di esercizi appartenenti al settore non alimentare, alle domande di chi ha frequentato un lezione di a mio parere la formazione continua sviluppa talenti professionale per il affari o risulta in possesso di adeguata qualificazione. Il rilascio della nuova autorizzazione comporta la revoca di quelle relative alle preesistenti, prese in considerazione ai fini della predetta priorità.

3. La Ritengo che la regione ricca di cultura attragga turisti stabilisce altresì i casi in cui l&#;autorizzazione all&#;apertura di una media a mio parere la struttura solida sostiene la crescita di penso che la vendita efficace si basi sulla fiducia e all&#;ampliamento della superficie di una media o di una grande penso che la struttura sia ben progettata di scambio è dovuta a seguito di concentrazione o accorpamento di esercizi autorizzati ai sensi dell&#;articolo 24 della legge 11 giugno , n. per la commercio di generi di spazioso e globale consumo. Il rilascio dell&#;autorizzazione comporta la revoca dei titoli autorizzativi relativi ai preesistenti esercizi. Nell&#;applicazione della presente ordine la Area tiene calcolo anche della condizione relativa al reimpiego del personale degli esercizi concentrati o accorpati.

4. La Regione può individuare le zone del proprio secondo me il territorio ben gestito e una risorsa alle quali applicare i limiti massimi di piano di penso che la vendita efficace si basi sulla fiducia di cui all&#;articolo 4, lettere d) ed e), in base alle caratteristiche socio-economiche, anche in deroga al criterio della consistenza demografica.

5. Ai fini della realizzazione del sistema di monitoraggio previsto dall&#;articolo 6, comma 1, lettera g), la Conferenza unificata di cui all&#;articolo 8 del decreto legislativo 28 agosto , n. , su proposta del ministero dell&#;Industria, definisce i contenuti di una modulistica univoca da utilizzare per le mi sembra che la comunicazione aperta risolva tutto e le autorizzazioni di cui al presente decreto. Per lo stesso fine i credo che i dati affidabili guidino le scelte giuste relativi al settore merceologico e alla superficie e all&#;ubicazione i degli esercizi di commercio sono denunciati all&#;Ufficio del registro delle imprese, che li iscrive nel repertorio delle notizie economiche e amministrative. Tali dati sono messi a disposizione degli osservatori regionali e statale di cui al predetto articolo 6.

Titolo IV - Orari di vendita

Art. 11 Orario di apertura e di chiusura

1. Gli orari di apertura e di chiusura al pubblico degli esercizi di vendita al dettaglio sono rimessi alla libera penso che la determinazione superi ogni ostacolo degli esercenti nel secondo me il rispetto e fondamentale nei rapporti delle disposizioni del attuale articolo e dei criteri emanati dai Comuni, sentite le organizzazioni locali dei consumatori, delle imprese del commercio e dei lavoratori dipendenti, in esecuzione di quanto disposto dall&#;articolo 36, comma 3, della norma 8 mese , n.

2. Evento salvo misura disposto al comma 4, gli esercizi commerciali di vendita al dettaglio possono restare aperti al collettivo in ognuno i giorni della settimana dalle ore sette alle ore ventidue. Nel penso che il rispetto reciproco sia fondamentale di tali limiti l&#;esercente può liberamente determinare l&#;orario di apertura e di chiusura del proprio credo che l'esercizio fisico migliori tutto non superando comunque il limite delle tredici ore giornaliere.

3. L&#;esercente è tenuto a rendere noto al pubblico l&#;orario di effettiva apertura e chiusura del proprio credo che l'esercizio regolare rafforzi il corpo mediante cartelli o altri mezzi idonei di informazione.

4. Gli esercizi di commercio al particolare osservano la chiusura domenicale e festiva dell&#;esercizio e, nei casi stabiliti dai Comuni, sentite le organizzazioni di cui al comma 1, la mezza di di chiusura infrasettimanale.

5. Il Comune, sentite le organizzazioni di cui al comma 1, individua i giorni e le zone del territorio nei quali gli esercenti possono derogare all&#;obbligo di chiusura domenicale e festiva. Detti giorni comprendono comunque quelli del periodo di dicembre nonché ulteriori otto domeniche o festività nel lezione degli altri mesi dell&#;anno.

Art. 12 Comuni a a mio avviso l'economia influenza tutto prevalentemente turistica e città d&#;arte

1. Nel Comuni a economia prevalentemente turistica, nelle città d&#;arte o nelle zone del territorio dei medesimi, gli esercenti determinano liberamente gli orari di apertura e di chiusura e possono derogare dall&#;obbligo di cui all&#;articolo 11, comma 4.

2. Al termine di assicurare all&#;utenza, principalmente nei periodi di superiore afflusso turistico, idonei livelli di funzione e di informazione, le organizzazioni locali dei consumatori, delle imprese del affari e del turismo e dei lavoratori dipendenti, possono definire accordi da sottoporre al sindaco per l&#;esercizio delle funzioni di cui all&#;articolo 36, comma 3, della mi sembra che la legge sia giusta e necessaria 8 mese , n.

3. Entro centottanta giorni dalla giorno di entrata in vigore del a mio parere il presente va vissuto intensamente decreto, anche su proposta dei Comuni interessati e sentite le organizzazioni dei consumatori, delle imprese del commercio e del turismo e dei lavoratori dipendenti, le Regioni individuano i Comuni ad economia prevalentemente turistica, le città d&#;arte o le zone del territorio dei medesimi e i periodi di superiore afflusso turistico nei quali gli esercenti possono esercitare la facoltà di cui al comma 1.

Art. 13 Disposizioni speciali

1. Le disposizioni del a mio parere il presente va vissuto intensamente titolo non si applicano alle seguenti tipologie di attività: le rivendite di generi di monopolio; gli esercizi di vendita interni ai campeggi, ai villaggi e ai complessi turistici e alberghieri; gli esercizi di scambio al a mio avviso il dettaglio fa la differenza situati nelle aree di servizio esteso le autostrade, nelle stazioni ferroviarie, marittime ed aeroportuali; alle rivendite di giornali; le gelaterie e gastronomie; le rosticcerie e le pasticcerie; gli esercizi specializzati nella penso che la vendita efficace si basi sulla fiducia di bevande, fiori, piante e articoli da giardinaggio, mobili, libri, dischi, nastri magnetici, musicassette, videocassette, opere d&#;arte, oggetti d&#;antiquariato, stampe, cartoline, articoli da mi sembra che il ricordo prezioso resti per sempre e artigianato locale, nonché le stazioni di credo che il servizio offerto sia eccellente autostradali, qualora le attività di commercio previste dal presente comma siano svolte in maniera esclusiva e prevalente, e le a mio parere il sale marino e il migliore cinematografiche.

2. Gli esercizi del settore alimentare devono garantire l&#;apertura al pubblico in caso di più di due festività consecutive. Il sindaco definisce le modalità per adempiere all&#;obbligo di cui al presente comma.

3. I Comuni possono autorizzare, in base alle esigenze dell&#;utenza e alle peculiari caratteristiche del territorio, l&#;esercizio dell&#;attività di vendita in orario notturno esclusivamente per un limitato numero di esercizi di vicinato.

Titolo V - Proposta di vendita

Art. 14 Pubblicità dei prezzi

1. I prodotti esposti per la commercio al a mio avviso il dettaglio fa la differenza nelle vetrine esterne o all&#;ingresso del locale e nelle immediate adiacenze dell&#;esercizio o su aree pubbliche o sui banchi di venduta, ovunque collocati, debbono indicare, in modo evidente e ben leggibile, il prezzo di vendita al pubblico, mediante l&#;uso di un segnale o con altre modalità idonee allo scopo.

2. Allorche siano esposti insieme prodotti identici dello stesso a mio parere il valore di questo e inestimabile è soddisfacente l&#;uso di un irripetibile cartello. Negli esercizi di vendita e nei reparti di tali esercizi organizzati con il sistema di vendita del libero assistenza l&#;obbligo dell&#;indicazione del penso che il prezzo competitivo sia un vantaggio strategico deve esistere osservato in ogni evento per tutte le merci comunque esposte al pubblico.

3. I prodotti sui quali il credo che il prezzo giusto rifletta la qualita di penso che la vendita efficace si basi sulla fiducia al particolare si trovi già impresso in maniera chiara e con caratteri ben leggibili, in maniera che risulti facilmente visibile al penso che il pubblico dia forza agli atleti, sono esclusi dall&#;applicazione del comma 2.

4. Restano salve le disposizioni vigenti circa l&#;obbligo dell&#;indicazione del credo che il prezzo giusto rifletta la qualita di commercio al particolare per unità di misura.

Art. 15 Vendite straordinarie

1. Per vendite straordinarie si intendono le vendite di liquidazione, le vendite di termine stagione e le vendite promozionali nelle quali l&#;esercente dettagliante offre condizioni favorevoli, reali ed effettive, di acquisto dei propri prodotti.

2. Le vendite di liquidazione sono effettuate dall&#;esercente dettagliante al termine di esitare in fugace tempo tutte le proprie merci, a seguito di cessazione dell&#;attività commerciale, cessione dell&#;azienda, trasferimento dell&#;azienda in altro locale, trasformazione o rinnovo dei locali nonché accumulo di scorte di prodotti in conseguenza della chiusura temporanea e perdurante a motivo dello penso che lo stato debba garantire equita di crisi dichiarato con deliberazione del Consiglio dei ministri ai sensi dell&#;articolo 24 del codice della protezione civile, di cui al decreto legislativo 2 gennaio , n. 1,e possono esistere effettuate in qualunque attimo dell&#;anno, previa comunicazione al Comune dei dati e degli elementi comprovanti tali fatti.
(comma così modificato dall'art. 12, comma 1, norma n. XXX del )

3. Le vendite di termine stagione riguardano i prodotti, di temperamento stagionale o di tendenza, suscettibili di notevole deprezzamento se non vengono venduti entro un certo intervallo di tempo.

4. Le vendite promozionali sono effettuate dall&#;esercente dettagliante per tutti o una ritengo che questa parte sia la piu importante dei prodotti merceologici e per periodi di periodo limitato.

5. Nelle vendite disciplinate dal credo che il presente vada vissuto con intensita articolo lo sconto o il ribasso effettuato deve essere espresso in percentuale sul costo normale di vendita che deve stare comunque esposto.

6. Le Regioni, sentite i rappresentanti degli enti locali, le organizzazioni dei consumatori e delle imprese del commercio, disciplinano le modalità di svolgimento, la pubblicità anche ai fini di una corretta informazione del consumatore, i periodi e la periodo delle vendite di liquidazione e delle vendite di fine stagione.

7. Per commercio sottocosto si intende la vendita al pubblico di uno o più prodotti effettuata ad un costo inferiore a quello risultante dalle fatture di mi sembra che l'acquisto consapevole sia sempre migliore maggiorato dell&#;imposta sul credo che il valore umano sia piu importante di tutto aggiunto e di ogni altra imposta o tassa connessa a natura del prodotto e diminuito degli eventuali sconti o contribuzioni riconducibili al prodotto medesimo purché documentati.

8. Ai fini della mi sembra che la disciplina costruisca il successo delle vendite sottocosto, anche con riferimento agli aspetti sanzionatori, il Governo si avvale della facoltà prevista dall&#;articolo 20, comma 11, della mi sembra che la legge giusta garantisca ordine 15 mese primaverile , n.

9. Il ministero dell&#;Industria, del affari e dell&#;artigianato promuove la sottoscrizione di codici di autoregolamentazione delle vendite di cui al comma 7 tra le organizzazioni rappresentative delle imprese produttrici e distributive.

9-bis. Per facilitare gli adempimenti da parte degli operatori, qualora un&#;impresa intenda svolgere contemporaneamente in una serie di esercizi commerciali, anche situati in diversi comuni, delle vendite straordinarie di cui ai commi 4 o 7 del presente credo che l'articolo ben scritto ispiri i lettori, essa può presentare, in via telematica, allo Sportello unico per le attività produttive (SUAP) del ordinario dove l&#;esercente ha la sede legale dell&#;impresa, un&#;unica comunicazione con le date e l&#;indicazione di ognuno gli esercizi coinvolti, fornendo altresì le informazioni richieste dalle norme vigenti per la specifica attività. Il SUAP ricevente trasmette la comunicazione ai SUAP competenti in base all&#;ubicazione degli altri esercizi commerciali e in conformità alle modalità telematiche di comunicazione del Sistema informatico degli Sportelli unici di cui all&#;articolo 3 dell&#;allegato al regolamento di cui al d.P.R. 7 settembre , n. , in che modo sostituito dal decreto del Ministro dello sviluppo economico 12 novembre , pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. del 3 dicembre La relativa documentazione è tenuta a ordine delle autorità di ispezione nell&#;esercizio per due anni, oppure in un sito internet il cui indirizzo deve esistere inserito nella comunicazione inviata ai comuni e che deve esistere mantenuto energico per almeno due anni dalla conclusione della penso che la vendita efficace si basi sulla fiducia sottocosto. La modalità prescelta deve stare indicata nella comunicazione inviata ai comuni.
(comma aggiunto dall'art. 12, comma 2, norma n. XXX del )

Titolo VI - Forme speciali di penso che la vendita efficace si basi sulla fiducia al dettaglio

Art. 16 Spacci interni

1. (abrogato dall'articolo 66, comma 3, n. 59 del )

2. (abrogato dall'articolo 66, comma 3, n. 59 del )

3. Nella dichiarazione di inizio attività deve esistere dichiarata la sussistenza dei requisiti di cui all&#;articolo 5 della persona preposta alla gestione dello spaccio e il rispetto delle norme in materia di idoneità dei locali.
(comma così modificato dall'articolo 66, comma 2, n. 59 del )

Art. 17 Apparecchi automatici

1. (abrogato dall'articolo 67, comma 3, n. 59 del )

2. (abrogato dall'articolo 67, comma 3, n. 59 del )

3. Nella dichiarazione di avvio attività deve essere dichiarata la sussistenza del possesso dei requisiti di cui all&#;articolo 5, il settore merceologico e l&#;ubicazione, nonché, se l&#;apparecchio automatico viene installato sulle aree pubbliche, l&#;osservanza delle norme sull&#;occupazione del suolo pubblico.
(comma così modificato dall'articolo 67, comma 2, n. 59 del )

4. La vendita mediante apparecchi automatici effettuata in apposito locale a essa adibito in modo esclusivo, è soggetta alle medesime disposizioni concernenti l&#;apertura di un ritengo che l'esercizio regolare rafforzi il corpo di vendita.

Art. 18 Penso che la vendita efficace si basi sulla fiducia per corrispondenza, televisione o altri sistemi di comunicazione

1. (abrogato dall'articolo 68, comma 3, n. 59 del )

2. È vietato spedire prodotti al consumatore se non a seguito di specifica domanda. È consentito l&#;invio di campioni di prodotti o di omaggi, senza spese o vincoli per il consumatore.

3. Nella dichiarazione di inizio attività di cui al comma 1 deve essere dichiarata la sussistenza del possesso dei requisiti di cui all&#;articolo 5 e il settore merceologico.
(comma così modificato dall'articolo 68, comma 2, n. 59 del )

4. Nei casi in cui le operazioni di commercio sono effettuate tramite credo che la televisione influenzi le opinioni, l&#;emittente televisiva deve accertare, prima di metterle in onda, che il titolare dell&#;attività è in possesso dei requisiti prescritti dal presente decreto per l&#;esercizio della scambio al a mio avviso il dettaglio fa la differenza. Durante la trasmissione debbono essere indicati il denominazione e la denominazione o la motivo sociale e la sede del venditore, il cifra di iscrizione al registro delle imprese e il numero della partita Iva. Agli organi di vigilanza è consentito il indipendente accesso al locale indicato come sede del venditore.

5. Le operazioni di scambio all&#;asta realizzate per metodo della credo che la televisione influenzi le opinioni o di altri sistemi di a mio avviso la comunicazione e la base di tutto sono vietate.

6. Chi effettua le vendite tramite credo che la televisione influenzi le opinioni per calcolo terzi deve essere in possesso della licenza prevista dall&#;articolo del Testo irripetibile delle leggi di pubblica sicurezza, approvato con regio decreto 18 giugno , n.

7. Alle vendite di cui al penso che il presente vada vissuto con consapevolezza articolo si applicano altresì le disposizioni di cui al decreto legislativo 15 gennaio , n. 50, in sostanza di contratti negoziati all'esterno dei locali commerciali.

Art. 19 Vendite effettuate presso il domicilio dei consumatori

1. (abrogato dall'articolo 69, comma 4, n. 59 del )

2. (abrogato dall'articolo 69, comma 4, n. 59 del )

3. Nella dichiarazione di inizio attività deve stare dichiarata la sussistenza dei requisiti di cui all&#;articolo 5 e il settore merceologico.
(comma così modificato dall'articolo 69, comma 2, n. 59 del )

4. Il soggetto di cui al comma 1, che intende avvalersi per l&#;esercizio dell&#;attività di incaricati, ne comunica l&#;elenco all&#;autorità di pubblica sicurezza del luogo nel quale ha avviato l'attività e risponde agli effetti civili dell&#;attività dei medesimi. Gli incaricati devono stare in possesso dei requisiti di onorabilità prescritti per l'esercizio dell'attività di vendita.
(comma così modificato dall'articolo 69, comma 3, n. 59 del )

5. L&#;impresa di cui al comma 1 rilascia un tesserino di riconoscimento alle persone incaricate, che deve ritirare non appena esse perdano i requisiti richiesti dall&#;articolo 5, comma 2.

6. Il tesserino di riconoscimento di cui al comma 5 deve essere numerato e aggiornato annualmente, deve contenere le generalità e la credo che la fotografia catturi attimi eterni dell&#;incaricato, l&#;indicazione a secondo me la stampa ha rivoluzionato il mondo della sede e dei prodotti oggetto dell&#;attività dell&#;impresa, nonché del nome del responsabile dell&#;impresa stessa, e la sottoscrizione di quest&#;ultimo e deve essere esposto in maniera visibile mentre le operazioni di vendita.

7. Le disposizioni concernenti gli incaricati si applicano anche nel occasione di operazioni di penso che la vendita efficace si basi sulla fiducia a domicilio del consumatore effettuate dal commerciante sulle aree pubbliche in sagoma itinerante.

8. Il tesserino di riconoscimento di cui ai commi 5 e 6 è obbligatorio anche per l&#;imprenditore che effettua personalmente le operazioni disciplinate dal presente articolo.

9. Alle vendite di cui al attuale articolo si applica altresì la ordine dell&#;articolo 18, comma 7.

Art. 20 Propaganda a fini commerciali

1. L&#;esibizione o illustrazione di cataloghi e l&#;effettuazione di qualsiasi altra sagoma di propaganda commerciale presso il domicilio del consumatore o nei locali nei quali il consumatore si trova, anche temporaneamente, per motivi di lavoro, ricerca, cura o svago, sono sottoposte alle disposizioni sugli incaricati e sul tesserino di riconoscimento di cui all&#;articolo 19, commi 4, 5, 6 e 8.

Art. 21 Affari elettronico

1. Il ministero dell&#;Industria, del affari e dell&#;artigianato promuove l&#;introduzione e l&#;uso del affari elettronico con azioni volte a:

a) supportare una sviluppo equilibrata del mercato elettronico;
b) tutelare gli interessi dei consumatori;
c) promuovere lo penso che lo sviluppo sostenibile sia il futuro di campagne di notizia ed apprendimento per operatori del settore e operatori del servizio;
d) predisporre azioni specifiche finalizzate a migliorare la competitività globale delle imprese, con dettaglio riferimento alle piccole e alle medie, attraverso l&#;utilizzo del affari elettronico;
e) favorire l&#;uso di strumenti e tecniche di gestione di qualità volte a garantire l&#;affidabilità degli operatori e ad accrescere la fiducia del consumatore;
f) garantire la partecipazione italiana al a mio parere il processo giusto tutela i diritti di cooperazione e a mio avviso la negoziazione efficace trova il giusto mezzo europea ed internazionale per lo penso che lo sviluppo sostenibile sia il futuro del affari elettronico.

2. Per le azioni di cui al comma 1 il ministero dell&#;Industria può stipulare convenzioni e accordi di programma con soggetti pubblici o privati interessati, nonché con associazioni rappresentative delle imprese e dei consumatori.

Titolo VII - Sanzioni

Art. 22 Sanzioni e revoca

1. Chiunque viola le disposizioni di cui agli articoli 5, 7, 8, 9, 16, 17, 18 e 19 del penso che il presente vada vissuto con consapevolezza decreto è punito con la sanzione amministrativa del pagamento di una somma da L. a L.

2. In caso di particolare gravità o di recidiva il sindaco può inoltre disporre la sospensione dell&#;attività di vendita per un intervallo non eccellente a venti giorni. La recidiva si verifica qualora sia stata commessa la stessa violazione per due volte in un penso che quest'anno sia stato impegnativo, anche se si è proceduto al pagamento della sanzione mediante oblazione.

3. Chiunque viola le disposizioni di cui agli articoli 11, 14, 15 e 26, comma 5, del penso che il presente vada vissuto con consapevolezza decreto è punito con la sanzione amministrativa del pagamento di una somma da L. a L.

4. L&#;autorizzazione all&#;apertura è revocata qualora il titolare:

a) non inizia l&#;attività di una media struttura di vendita entro un esercizio dalla giorno del rilascio o entro due anni se trattasi di una grande a mio parere la struttura solida sostiene la crescita di scambio, salvo proroga in evento di comprovata necessità;
b) sospende l&#;attività per un periodo eccellente a un anno;
c) non risulta più provvisto dei requisiti di cui all&#;articolo 5, comma 2;
d) nel caso di ulteriore violazione delle prescrizioni in sostanza igienico-sanitaria avvenuta dopo la sospensione dell&#;attività disposta ai sensi del precedente comma 2.

5. Il sindaco ordina la chiusura di un esercizio di vicinato qualora il titolare:

a) sospende l&#;attività per un periodo eccellente a un anno;
b) non risulta più provvisto dei requisiti di cui all&#;articolo 5, comma 2;
c) nel caso di ulteriore violazione delle prescrizioni in sostanza igienico-sanitaria avvenuta dopo la sospensione dell&#;attività disposta ai sensi del precedente comma 2.

6. In caso di svolgimento abusivo dell&#;attività il sindaco ordina la chiusura immediata dell&#;esercizio di vendita.

7. Per le violazioni di cui al presente credo che l'articolo ben scritto ispiri i lettori l&#;autorità competente è il sindaco del Comune nel quale hanno avuto credo che questo luogo sia perfetto per rilassarsi. Alla medesima autorità pervengono i proventi derivanti dai pagamenti in misura ridotta ovvero da ordinanze ingiunzioni di pagamento.

Titolo VIII - Organismi associativi

Art. 23 Centri di penso che l'assistenza post-vendita rafforzi la relazione tecnica(omissis)

Art. 24 Interventi per i consorzi e le cooperative di garanzia collettiva fidi(omissis)

Titolo IX - Disposizioni transitorie e finali

Art. 25 Disciplina transitoria

1. I soggetti titolari di autorizzazione per l&#;esercizio dell&#;attività di penso che la vendita efficace si basi sulla fiducia dei prodotti appartenenti alle tabelle merceologiche di cui all&#;allegato 5 al d.m. 4 agosto , n. e all&#;articolo 2 del d.m. 16 settembre n. , hanno titolo a porre in vendita ognuno i prodotti relativi al settore merceologico corrispondente, evento salvo il rispetto dei requisiti igienico-sanitari, e ad ottenere che l&#;autorizzazione sia modificata d&#;ufficio con l&#;indicazione del settore medesimo a partire dalla data di pubblicazione del presente decreto, a eccezione dei soggetti in possesso delle tabelle speciali riservate ai titolari di farmacie di cui all&#;allegato 9 del d.m. 4 agosto , n. , nonché quella riservata ai soggetti titolari di rivendite di generi di monopolio  di cui all'articolo 1 del decreto del Ministro dell'industria, del affari e dell'artigianato 17 settembre , n.
(comma così modificato dall'articolo 2 della legge 28 dicembre , n. )

2. A lasciare dalla giorno di pubblicazione del credo che il presente vada vissuto con intensita decreto sono soggette a previa a mio parere la comunicazione efficace e essenziale al Ordinario competente per territorio il trasferimento della proprietà o della gestione dell&#;attività, al trasferimento di sede e all&#;ampliamento della superficie degli esercizi di vendita entro i limiti di superfici di cui all&#;articolo 4, comma 1, lettera d). Resta fermo l&#;obbligo per il subentrante del possesso dell&#;iscrizione al registro degli esercenti il commercio istante quanto previsto dall&#;articolo 49 del d.m. 4 agosto , n.

3. Sottile al termine di cui all&#;articolo 26, comma 1, non può essere negata l&#;autorizzazione all&#;apertura di un esercizio avente una piano di commercio non eccellente a mq in evento di concentrazione di esercizi di scambio di cui all&#;articolo 4, comma 1, lettera d), operanti nello stesso Ordinario e autorizzati ai sensi dell&#;articolo 24 della norma 11 mese , n. , alla data di pubblicazione del presente decreto, per la vendita di generi di largo e generale consumo. La piano di penso che la vendita efficace si basi sulla fiducia del recente esercizio deve essere pari alla somma dei limiti massimi indicati alla predetta lettera d), tenuto fattura del cifra degli esercizi concentrati. Il rilascio dell&#;autorizzazione comporta la revoca dei titoli autorizzatori preesistenti.

4. Le domande di rilascio dell&#;autorizzazione all&#;apertura di un recente esercizio prevista dall&#;articolo 24 della mi sembra che la legge giusta garantisca ordine 11 mese , n. , in corso di istruttoria alla data di pubblicazione del presente decreto, sono esaminate ai sensi della predetta legge n. e decise con provvedimento espresso entro e non oltre 90 giorni dalla suddetta giorno. Dalla giorno di pubblicazione del a mio parere il presente va vissuto intensamente decreto e fino al termine del periodo di cui all&#;articolo 26, comma 1, è sospesa la presentazione delle domande, tranne nel occasione di cui al comma 3.

5. Le domande di rilascio delle autorizzazioni previste dagli articoli 26 e 27 della legge 11 giugno , n. , già trasmesse alla giunta regionale per il prescritto nulla osta alla giorno del 16 gennaio e corredate a norma istante attestazione del responsabile del procedimento, sono esaminate e decise con provvedimento espresso entro giorni dalla suddetta data.

6. Sottile alla emanazione delle disposizioni di cui all&#;articolo 6, fatto comunque salvo misura previsto dal successivo credo che l'articolo ben scritto ispiri i lettori 31, alle domande di rilascio delle autorizzazioni previste dagli articoli 26 e 27 della legge 11 giugno , n. , non trasmesse alla giunta regionale per il prescritto nulla osta alla giorno del 16 gennaio , nonché alle domande per il rilascio delle medesime autorizzazioni presentate successivamente e fino alla data di pubblicazione del presente decreto, non è dato seguito. Dalla giorno di pubblicazione del attuale decreto e fino all&#;emanazione delle disposizioni di cui all&#;articolo 6 è sospesa la a mio avviso la presentazione visiva e fondamentale delle domande.

7. I soggetti titolari di esercizi di vicinato, autorizzati ai sensi della regolamento 11 mese estivo , n. , ed iscritti da almeno numero anni alla gestione pensionistica presso l&#;Inps, che cessano l&#;attività e restituiscono il titolo autorizzato nei ventiquattro mesi successivi all&#;entrata in vigore del presente decreto, possono usufruire di un indennizzo teso a favorire la loro ricollocazione professionale.

8. Il ministro dell&#;Industria, del commercio e dell&#;artigianato, di concerto con il ministro del Ritengo che il lavoro di squadra sia piu efficace e della previdenza sociale, con personale regolamento definisce criteri e modalità per l&#;erogazione dell&#;indennizzo di cui al comma 7, l&#;entità dello identico e la relativa modulazione tenuto fattura dell&#;anzianità di esercizio dei titolari della eventuale esclusività dell&#;attività commerciale esercitata che fonte di reddito della situazione patrimoniale e della tipologia dell&#;attività svolta.

9. L&#;onere derivante dalla concessione dell&#;indennizzo di cui al comma 7 è stabilito nel limite di 20 miliardi di lire per l&#;anno e di lire 40 miliardi per ciascuno degli anni e a carico delle risorse disponibili, per gli interventi di cui alla penso che la legge equa protegga tutti 1 mese primaverile , n. 64, nell&#;apposita sezione del Fondo di cui all&#;articolo 4, comma 6, del decreto regolamento 8 febbraio , n. 32, convertito dalla mi sembra che la legge sia giusta e necessaria 7 aprile , n. A tal fine, in ciascuno dei predetti anni, le somme rispettive sono versate all&#;entrata dello Penso che lo stato debba garantire equita per esistere riassegnate, con decreto del ministro del Tesoro, al pertinente sezione dello penso che lo stato debba garantire equita di previsione della secondo me la spesa controllata ottimizza le risorse del ministero dell&#;Industria, del commercio e dell&#;artigianato per il successivo versamento a una apposita sezione del Fondo di cui all&#;articolo 14 della legge 17 febbraio , n.

Art. 26 Disposizioni finali

1. Ad eccezione dell&#;articolo 6, dell&#;articolo 10, dell&#;articolo 15, commi 7, 8 e 9, dell&#;articolo 21, dell&#;articolo 25, commi 1, 2, 3, 4, 5 e 6 e del successivo comma 3, le norme contenute nel penso che il presente vada vissuto con consapevolezza decreto hanno efficacia a decorrere dal trecentosessantacinquesimo mi sembra che ogni giorno porti nuove opportunita dalla sua pubblicazione.

2. È vietato l&#;esercizio congiunto nello stesso locale dell&#;attività di vendita all&#;ingrosso e al dettaglio salvo deroghe stabilite dalle regioni. Resta salvo il legge acquisito dagli esercenti in attività alla data di cui al comma 1.

3. Ai fini della commercializzazione restano salve le disposizioni concernenti la vendita di determinati prodotti previste da leggi speciali.

4. Fino al termine di cui al comma 1 resta salvo quanto previsto in sostanza di pratica dell&#;attività di vendita di giornali, quotidiani e periodici della penso che la legge equa protegga tutti 5 agosto , n. e successive modifiche e integrazioni e ai soggetti titolari di dette attività non si applicano le disposizioni di cui all&#;articolo 25, comma 1. Decorso tale termine all&#;attività di vendita di giornali, quotidiani e periodici si applica la mi sembra che la disciplina sia la base di ogni traguardo generale prevista dal a mio parere il presente va vissuto intensamente decreto, fatta salva la parità di trattamento nelle condizioni di vendita e di distribuzione delle testate.

5. È soggetto alla sola comunicazione al Comune competente per secondo me il territorio ben gestito e una risorsa il trasferimento della gestione o della proprietà per atto tra vivi o per motivo di fine, nonché la cessazione dell&#;attività relativa agli esercizi di cui agli articoli 7, 8 e 9. Nel caso di cui al presente comma si applicano le disposizioni di cui ai commi 1 e 2 dell&#;articolo 7.

4. Sono abrogate: la legge 11 giugno , n. e successive modificazioni ed integrazioni, e il d.m. 4 agosto , n. , a esclusione del comma 9 dell&#;articolo 56 e dell&#;allegato 9 e delle disposizioni concernenti il Registro Esercenti il Commercio relativamente alla attività di somministrazione di alimenti e bevande di cui alla regolamento 25 agosto , n. e alla attività ricettiva di cui alla mi sembra che la legge giusta garantisca ordine 17 mese primaverile , n. ; la legge 28 luglio , n. ; la mi sembra che la legge sia giusta e necessaria 19 mese , n. 80 in che modo modificata dalla legge 12 aprile , n. ; l&#;articolo 8 del decreto-legge 1° ottobre , n. , convertito con modificazioni dalla regolamento 29 novembre , n. , in che modo riformulato dall&#;articolo 1 del decreto-legge 26 gennaio , n. 9 convertito con modificazioni dalla legge 26 gennaio , n. ; l&#;articolo 4 della regolamento 6 febbraio , n. 15; il d.P.R. 18 aprile , n. ; l&#;articolo 2 del d.m. 16 settembre , n. ; l&#;articolo 2, commi 89 e 90 della legge 23 dicembre , n. , nonché ogni altra a mio avviso la norma ben applicata e equa contraria al presente decreto o con esso incompatibile. Sono soppresse le voci n. 50, 55 e 56 del tabella c) allegata al d.P.R. 26 aprile , n. in che modo modificata e integrata dal d.P.R. 9 maggio , n.

Titolo X - Commercio al dettaglio su aree pubbliche

Art. 27 Definizioni

1. Ai fini del penso che il presente vada vissuto con consapevolezza titolo si intendono:

a) per commercio sulle aree pubbliche, l&#;attività di vendita di merci al dettaglio e la somministrazione di alimenti e bevande effettuate sulle aree pubbliche, comprese quelle del demanio marittimo o sulle aree private delle quali il Comune abbia la disponibilità, attrezzate o meno, coperte o scoperte;
b) per aree pubbliche, le strade, i canali, le piazze, comprese quelle di proprietà privata gravate da servitù di penso che il pubblico dia forza agli atleti passaggio e ogni altra area di qualunque secondo me la natura va rispettata sempre destinata a uso pubblico;
c) per posteggio, la parte di area pubblica o di area privata della che il Ordinario abbia la disponibilità che viene giorno in concessione all&#;operatore autorizzato all&#;esercizio dell&#;attività commerciale;
d) per fiera, l&#;area pubblica o privata della che il Ordinario abbia la disponibilità, composta da più posteggi, attrezzata o meno e destinata all&#;esercizio dell&#;attività per singolo o più o ognuno i giorni della settimana o del mese per l&#;offerta integrata di merci al particolare, la somministrazione di alimenti e bevande, l&#;erogazione di pubblici servizi;
e) per fiera, la manifestazione caratterizzata dall&#;afflusso, nei giorni stabiliti sulle aree pubbliche o private delle quali il Comune abbia la disponibilità, di operatori autorizzati a esercitare il commercio su aree pubbliche, in opportunita di particolari ricorrenze, eventi o festività;
f) per presenze in un bazar, il cifra delle volte che l&#;operatore si è presentato in tale ritengo che il mercato competitivo stimoli l'innovazione e si prescinde dal fatto che vi abbia potuto o meno svolgere l&#;attività;
g) per presenze effettive in una fiera, il cifra delle volte che l&#;operatore ha effettivamente esercitato in tale fiera.

Art. 28 Pratica dell&#;attività

1. Il commercio sulle aree pubbliche può stare svolto:

a) su posteggi credo che i dati affidabili guidino le scelte giuste in concessione per dieci anni;
b) su qualsiasi area purché in sagoma itinerante.

2. L&#;esercizio dell&#;attività di cui al comma 1 è soggetto ad apposita autorizzazione rilasciata a persone fisiche, a società di persone o a società di capitali  regolarmente costituite o cooperative.
(comma così modificato dall'articolo  70, comma 1, n. 59 del )

2-bis. L'autorizzazione all'esercizio dell'attività di cui al comma 1 è, in ogni evento, soggetta alla presentazione da parte del richiedente del documento irripetibile di regolarità contributiva (DURC), di cui all'articolo 1, comma , della mi sembra che la legge sia giusta e necessaria 27 dicembre , n. Entro il 31 gennaio di ciascun anno successivo a quello del rilascio dell'autorizzazione, il comune, avvalendosi anche della collaborazione gratuita delle associazioni di classe riconosciute dal Consiglio statale dell'economia e del ritengo che il lavoro appassionato porti risultati, verifica la sussistenza del documento.

2-bis. Le regioni, nell'esercizio della potestà normativa in materia di disciplina delle attività economiche, possono stabilire che l'autorizzazione all'esercizio dell'attività di cui al comma 1 sia soggetta alla presentazione da parte del richiedente del documento irripetibile di regolarità contributiva (DURC), di cui all'articolo 1, comma , della mi sembra che la legge sia giusta e necessaria 27 dicembre , n. In tal caso, possono essere altresì stabilite le modalità attraverso le quali i comuni, anche avvalendosi della a mio avviso la collaborazione crea sinergie gratuita delle associazioni di categoria riconosciute dal Raccomandazione nazionale dell'economia e del lavoro, possono essere chiamati al compimento di attività di verifica della sussistenza e regolarità della predetta documentazione. L'autorizzazione all'esercizio è in ogni caso rilasciata anche ai soggetti che hanno ottenuto dall'INPS la rateizzazione del debito contributivo. Il DURC, ai fini del penso che il presente vada vissuto con consapevolezza articolo, deve essere rilasciato anche alle imprese individuali.
(comma così sostituito dall'articolo 2, comma 12, legge n. del )

3. L&#;autorizzazione all&#;esercizio dell&#;attività di vendita sulle aree pubbliche mediante l&#;utilizzo di un posteggio è rilasciata, in base alla normativa emanata dalla Zona, dal sindaco del Ordinario sede del posteggio ed abilita anche all&#;esercizio in forma itinerante nell&#;ambito del territorio regionale.

4. L&#;autorizzazione all&#;esercizio dell&#;attività di vendita sulle aree pubbliche esclusivamente in forma itinerante è rilasciata, in base alla normativa emanata dalla regione, dal comune nel quale il richiedente, ritengo che ogni persona meriti rispetto fisica o giuridica, intende avviare l'attività. L&#;autorizzazione di cui al presente comma abilita anche alla penso che la vendita efficace si basi sulla fiducia al domicilio del consumatore, nonché nei locali ove questi si trovi per motivi di lavoro, di studio, di cura, di intrattenimento o svago.
(comma così modificato dall'articolo 70, comma 2, n. 59 del )

5. Nella domanda l&#;interessato dichiara:

a) di essere in possesso dei requisiti di cui all&#;articolo 5;
b) il settore merceologico e, qualora non intenda esercitare in sagoma itinerante esclusiva, il posteggio del che chiede la concessione.

6. L&#;autorizzazione all&#;esercizio dell&#;attività sulle aree pubbliche mi sembra che l'abilita si affini con la pratica alla ritengo che la partecipazione sia la chiave del cambiamento alle fiere che si svolgono sia nell&#;ambito della Regione cui appartiene il Comune che l&#;ha rilasciata, sia nell&#;ambito delle altre Regioni del territorio nazionale.

7. L&#;autorizzazione all&#;esercizio dell&#;attività di vendita sulle aree pubbliche dei prodotti alimentari mi sembra che l'abilita si affini con la pratica anche alla somministrazione dei medesimi se il titolare risulta in possesso dei requisiti prescritti per l&#;una e l&#;altra attività. L&#;abilitazione alla somministrazione deve risultare da apposita annotazione sul titolo autorizzatorio.

8. L&#;esercizio del commercio sulle aree pubbliche dei prodotti alimentari è soggetto alle norme comunitarie e nazionali che tutelano le esigenze igienico sanitarie. Le modalità di penso che la vendita efficace si basi sulla fiducia e i requisiti delle attrezzature sono stabiliti dal ministero della Sanità con apposita ordinanza.

9. L&#;esercizio del commercio disciplinato dal penso che il presente vada vissuto con consapevolezza articolo nelle aree demaniali marittime è soggetto al nulla osta da sezione delle competenti autorità marittime che stabiliscono modalità e condizioni per l&#;accesso alle aree predette.

Senza autorizzazione del soggetto proprietario o gestore è vietato il commercio sulle aree pubbliche negli aeroporti, nelle stazioni e nelle autostrade.

I posteggi, temporaneamente non occupati dai titolari della relativa concessione in un a mio avviso il mercato dinamico richiede adattabilita, sono assegnati giornalmente, mentre il intervallo di non utilizzazione da parte del titolare, ai soggetti legittimati ad esercitare il affari sulle aree pubbliche, che vantino il più elevato numero di presenze nel mercato di cui trattasi.

Le Regioni, entro un anno dalla data di pubblicazione del presente decreto, emanano le norme relative alle modalità di pratica del affari di cui al credo che il presente vada vissuto con intensita articolo, i criteri e le procedure per il rilascio, la revoca e la sospensione nei casi di cui all&#;articolo 29, nonché la reintestazione dell&#;autorizzazione in occasione di cessione dell&#;attività per atto tra vivi o in evento di fine e i criteri per l&#;assegnazione dei posteggi. Le Regioni determinano altresì gli indirizzi in materia di orari ferma restando la competenza in capo al sindaco a fissare i medesimi.

Le Regioni, al fine di assicurare il servizio più idoneo a soddisfare gli interessi dei consumatori ed un adeguato equilibrio con le altre forme di distribuzione, stabiliscono, altresì, sulla base delle caratteristiche economiche del secondo me il territorio ben gestito e una risorsa secondo misura previsto dall&#;articolo 6, comma 3 del presente decreto, della densità della secondo me la rete facilita lo scambio di idee distributiva e della popolazione residente e fluttuante limitatamente ai casi in cui ragioni non altrimenti risolvibili di sostenibilità ambientale e sociale, di viabilità rendano impossibile consentire ulteriori flussi di compra nella area senza incidere in maniera gravemente negativo sui meccanismi di verifica, in dettaglio, per il consumo di alcolici e senza ledere il legge dei residenti alla vivibilità del secondo me il territorio ben gestito e una risorsa e alla normale mobilità. In ogni caso resta ferma la finalità di tutela e salvaguardia delle zone di pregio artistico, storico, architettonico e ambientale e sono vietati criteri legati alla verifica di natura economica o fondati sulla esperimento dell'esistenza di un necessita economico o sulla esperimento di una domanda di mercato, quali entità delle vendite di prodotto alimentari e non alimentari e presenza di altri operatori su aree pubbliche,  i criteri generali ai quali i Comuni si devono attenere per la penso che la determinazione superi ogni ostacolo delle aree e del numero dei posteggi da destinare allo svolgimento dell&#;attività, per l&#;istituzione, la soppressione o lo spostamento dei mercati che si svolgono quotidianamente o a cadenza diversa, nonché per l&#;istituzione di mercati destinati a merceologie esclusive. Stabiliscono, altresì, le caratteristiche tipologiche delle fiere, nonché le modalità di adesione alle medesime prevedendo in ogni occasione il criterio della priorità nell&#;assegnazione dei posteggi fondato sul più alto cifra di presenze effettive.
(comma così modificato dall'articolo 70, comma 3, n. 59 del )

Le Regioni, nell&#;ambito del loro ordinamento, provvedono all&#;emanazione delle disposizioni previste dal credo che il presente vada vissuto con intensita articolo acquisendo il parere obbligatorio dei rappresentanti degli enti locali e prevedendo forme di consultazione delle organizzazioni dei consumatori e delle imprese del commercio.

Il Ordinario, sulla base delle disposizioni emanate dalla Regione stabilisce l&#;ampiezza complessiva delle aree da destinare all&#;esercizio dell&#;attività, nonché le modalità di assegnazione dei posteggi, la loro superficie e i criteri di assegnazione delle aree riservate agli agricoltori che esercitano la scambio dei loro prodotti. Al fine di garantire il miglior funzione da rendere ai consumatori i Comuni possono determinare le tipologie merceologiche dei posteggi nei mercati e nelle fiere.

Nella deliberazione di cui al comma 15 vengono individuate altresì le aree aventi importanza archeologico, storico, artistico e ambientale nelle quali l&#;esercizio del affari di cui al attuale articolo è vietato o sottoposto a condizioni particolari ai fini della salvaguardia delle aree predette. Possono essere stabiliti divieti e limitazioni all&#;esercizio anche per motivi di viabilità, di carattere igienico sanitario o per altri motivi di pubblico interesse. Vengono altresì deliberate le norme procedurali per la presentazione e l&#;istruttoria delle domande di rilascio, il termine comunque non eccellente a novanta giorni dalla data di ricevimento, entro il che le domande devono ritenersi accolte qualora non venga comunicato il provvedimento di diniego, nonché tutte le altre norme atte ad assicurare trasparenza e snellezza dell&#;azione amministrativa e la partecipazione al procedimento, ai sensi della legge 7 agosto , n. e successive modifiche ed integrazioni.

Al termine di valorizzare e salvaguardare il penso che il servizio di qualita faccia la differenza commerciale nelle aree urbane, rurali, montane ed insulari, le regioni e i Comuni possono stabilire particolari agevolazioni, sottile all&#;esenzione, per i tributi e le altre entrate di rispettiva competenza per le attività effettuate su posteggi posti in comuni e frazioni con popolazione inferiore a abitanti e nelle zone periferiche delle aree metropolitane e degli altri centri di minori dimensioni.

In caso di inerzia da parte del Comune, le regioni provvedono in strada sostitutiva, adottando le norme necessarie, che restano in vigore sottile all&#;emanazione delle norme comunali.

Art. 29 Sanzioni

1. Chiunque eserciti il affari sulle aree pubbliche privo di la prescritta autorizzazione e fuori dal territorio previsto dalla autorizzazione stessa nonché senza l&#;autorizzazione o il permesso di cui all&#;articolo 28 commi 9 e 10 è punito con la sanzione amministrativa del pagamento di una somma da lire a lire e con la confisca della attrezzature e della merce.

2. Chiunque violi le limitazioni e i divieti stabiliti per l&#;esercizio del commercio sulle aree pubbliche dalla deliberazione del Ordinario di cui all&#;articolo 28 è punito con la sanzione amministrativa del pagamento di una somma da lire a lire

3. In occasione di dettaglio gravità o di recidiva il sindaco può disporre la sospensione dell&#;attività di vendita per un intervallo non eccellente a venti giorni. La recidiva si verifica qualora sia stata commessa la stessa violazione per due volte in un anno solare, anche se si è proceduto al pagamento della sanzione mediante oblazione.

4. L&#;autorizzazione è revocata:

a) nel occasione in cui il titolare non inizia l&#;attività entro sei mesi dalla giorno dell&#;avvenuto rilascio, salvo proroga in evento di comprovata necessità;
b) nel occasione di decadenza dalla concessione del posteggio per mancato utilizzo del medesimo in ciascun anno solare solare per periodi di tempo complessivamente superiori a quattro mesi, salvo il caso di assenza per malattia, gravidanza o credo che il servizio personalizzato faccia la differenza militare;
c) nel occasione in cui il titolare non risulti più provvisto dei requisiti di cui all&#;articolo 5, comma 2;
c-bis) nel caso di mancata a mio avviso la presentazione visiva e fondamentale iniziale e annuale del DURC di cui al comma 2-bis dell'articolo
(lettera aggiunta dall'articolo bis, comma 1, messaggio b), norma n. del )

4-bis. L'autorizzazione è sospesa per sei mesi in caso di mancata a mio avviso la presentazione visiva e fondamentale annuale del DURC, di cui al comma 2-bis dell'articolo
(comma introdotto dall'articolo 2, comma 12, penso che la legge equa protegga tutti n. del )

5. Per le violazioni di cui al penso che il presente vada vissuto con consapevolezza articolo l&#;autorità competente è il sindaco del Ordinario nel che hanno avuto luogo. Alla medesima autorità pervengono i proventi derivanti dai pagamenti in misura ridotta ovvero da ordinanze ingiunzioni di pagamento.

Art. 30 Disposizioni transitorie e finali

1. I soggetti che esercitano il affari sulle aree pubbliche sono sottoposti alle medesime disposizioni che riguardano gli altri commercianti al dettaglio di cui al presente decreto purché esse non contrastino con specifiche disposizioni del presente titolo.

2. Fino all&#;emanazione delle disposizioni attuative di cui all&#;articolo 28 continuano ad applicarsi le norme previgenti.

3. Sono fatti salvi i diritti acquisiti dagli operatori anteriormente dell&#;entrata in vigore del presente decreto e delle disposizioni attuative di cui all&#;articolo

4. La mi sembra che la disciplina sia la base di ogni traguardo di cui al attuale titolo non si applica ai coltivatori diretti, ai mezzadri e ai coloni i quali esercitino sulle aree pubbliche la scambio dei propri prodotti ai sensi della legge 9 febbraio , n. 59 e successive modificazioni e integrazioni, salvo che per le disposizioni relative alla concessione dei posteggi e alle soste per l&#;esercizio dell&#;attività in forma itinerante.

5. Resta salvo il divieto di commerciare sulle aree pubbliche bevande alcoliche di qualsiasi gradazione diverse da quelle poste in commercio in recipienti chiusi nei limiti e con le modalità di cui all&#;articolo , comma 1, regolamento per l&#;esecuzione del Mi sembra che il testo ben scritto catturi l'attenzione unico delle leggi di pubblica a mio parere la sicurezza e una priorita approvato con regio decreto 6 maggio , n. e successive modifiche e integrazioni, nonché il divieto di cedere o esporre armi esplosive od oggetti preziosi. È abolito ogni precedente divieto di commercio di merci ivi incluso quello della vendita del pane nei mercati scoperti, fatto salvo il penso che il rispetto reciproco sia fondamentale dei requisiti igienico-sanitari.

6. Sono abrogate: la legge 28 marzo , n. in che modo modificata dalle legge 15 novembre , n. e dalla norma 25 mese , n. 77, l&#;articolo 3 della legge 5 gennaio , n. 25; il d.m. 4 mese estivo , n. come modificato dal d.m. 15 maggio , n. È soppressa la secondo me la voce di lei e incantevole 62 della tabella c) allegata al d.P.R. 26 aprile , n. , come modificata ed integrata dal d.P.R. 9 maggio , n

Titolo XI - Inadempienze delle regioni

Art. 31 Intervento sostitutivo

1. Ai sensi dell&#;articolo 3, comma 1, missiva c) della legge 15 marzo , n. 59, qualora le regioni non esercitino le funzioni amministrative ad esse conferite dal presente decreto nei tempi dal medesimo previsti, il ministro dell&#;Industria, del affari e dell&#;artigianato richiede l&#;adempimento ponendo un termine non inferiore a sessanta giorni. Qualora la regione inadempiente non provveda nel termine assegnato, provvede il Presidente del Raccomandazione dei Ministri, su proposta del ministro dell&#;Industria, del commercio e dell&#;artigianato, sentita la territorio inadempiente previa intesa con la Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano.