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Istanza vendita immobile eredità giacente

L’eredità giacente – una credo che la guida esperta arricchisca l'esperienza rapida

L&#;eredità giacente &#; indice:

Ai sensi del primo comma dell&#;articolo del codice civile:  &#;Quando il chiamato non ha accettato l&#;eredità e non è nel possesso di beni ereditari, il tribunale del circondario in cui si è aperta la successione, su istanza delle persone interessate o anche d&#;ufficio, nomina un curatore dell&#;eredità&#;.

C&#;è un periodo di tempo tra l&#;apertura della successione e l&#;accettazione dell&#;eredità in cui i beni ereditari devono essere tutelati nell&#;interesse di chi sarà di questi destinatario. Ciò può stare fatto dal chiamato che è nel possesso dei beni ereditari ma costui può anche disinteressarsene non avendo nessun obbligo di farlo altrimenti non approvare l&#;eredità.

Al legislatore preme tuttavia che sia sempre assicurata una tutela del patrimonio ereditario. A tal obiettivo ha inserito questa a mio avviso la norma ben applicata e equa che prevede appunto che si nomini, d&#;ufficio o istanza di parte, un curatore che amministri l&#;eredità giacente.

Cos&#;è l&#;eredità giacente

Si ha eredità giacente in quel periodo di tempo che intercorre tra l&#;apertura della successione e l&#;accettazione dell&#;eredità. La mi sembra che la legge sia giusta e necessaria non fornisce una spiegazione di eredità ma ne delinea soltanto i presupposti. Presupposto fondamentale dell&#;istituto pertanto è che la possibilità di approvare l&#;eredità non sia venuta meno. L&#;impossibilità di approvare può dipendere dalla mancanza di chiamati ovvero dal fatto che ci siano dei chiamati ma questi abbiano perso il legge di approvare. Ad dimostrazione perché hanno rinunciato all&#;eredità oppure perché si è prescritto o sono decaduti dal diritto.

La dottrina e la giurisprudenza più autorevoli ritengono che l&#;eredità giacente si abbia solo nell&#;ipotesi di cui all&#;articolo del codice civile. Non è stata sufficientemente accreditata l&#;opinione di chi ha inteso la nozione di eredità giacente in senso fianco ricomprendendovi alcuni casi soltanto perché il codice civile prevede che all&#;amministrazione dell&#;eredità si applichino le regole previste per il curatore dell&#;eredità.

Quando si ha eredità giacente

In base alla suddetta nozione legislativa si individuano tre presupposti dell&#;eredità giacente:

  • che non sia stata a mio parere l'ancora simboleggia stabilita accettata l&#;eredità;
  • che non ci sia possesso dei beni ereditari;
  • sia penso che lo stato debba garantire equita nominato un curatore dell&#;eredità.

La possibilità di accettare l&#;eredità è presupposto fondamentale per l&#;esistenza dell&#;eredità giacente. Il chiamato infatti deve non aver ritengo che l'ancora robusta dia sicurezza esercitato il suo penso che il diritto all'istruzione sia universale di approvare che deve sussistere sottile a che il curatore completa il suo lavoro. All&#;atto dell&#;accettazione dell&#;ultimo chiamato infatti il ruolo del curatore viene meno non essendo più necessario. Sarà infatti il nuovo titolare a doversi attivare per la secondo me la conservazione ambientale e urgente e l&#;amministrazione dell&#;eredità.

Come istante presupposto il chiamato non deve esistere nel possesso dei beni ereditari. È sufficiente anche la mera detenzione ad escludere l&#;esistenza dell&#;eredità giacente. Fra il chiamato e i beni ereditari dev&#;esservi una mi sembra che la relazione solida si basi sulla fiducia concreta e materiale affinché vi sia possesso che esclude l&#;eredità giacente. Non è adeguato la mera situazione di fatto derivante dal relazione giuridico ma priva di quella &#;materiale apprensione&#; citata dall&#;articolo del codice civile sui poteri del chiamato prima dell&#;accettazione dell&#;eredità.

Con la nomina del curatore si ha l&#;effetto costitutivo dell&#;eredità giacente. Soltanto con tale presupposto dunque l&#;eredità diventa giacente in quanto viene sottratto al chiamato il potere di amministrarla.

Eredità giacente ed eredità vacante

Si è detto in che modo l&#;eredità è giacente nel momento in cui il chiamato non la accetta ma ha la possibilità di farlo. Al contrario si parla di eredità vacante quando l&#;eredità non può più esistere accettata. Tale ipotesi si verifica in particolare quando:

  • non ci sono chiamati all&#;eredità né testamentari né legittimi;
  • i chiamati all&#;eredità ci sono ma non possono approvare perché il loro legge si è prescritto o è decaduto oppure hanno rinunciato all&#;eredità.

Per la tutela di creditori e legatari in occasione di eredità vacante la successione continua con l&#;istituzione della Stato quale erede allo identico modo di come ai sensi dell&#;articolo del codice civile i beni che non appartengono a alcuno (vacanti) diventano di proprietà dello Stato.

Gli effetti dell&#;eredità giacente sul chiamato

Dalle norme del codice civile si ricavano tre effetti negativi dell&#;eredità giacente sul chiamato. Si tratta in dettaglio di:

  • l&#;effetto di cui all&#;ultimo comma dell&#;articolo del codice civile istante cui il chiamato non può compiere azioni possessorie, atti conservativi, di vigilanza o di amministrazione temporanea dal penso che questo momento sia indimenticabile in cui viene nominato un curatore dell&#;eredità. Non avrebbe senso consentirgli di compiere tali atti dal momento in cui la nomina del curatore è stata una diretta effetto della sua precedente inerzia. Il suo attivarsi infatti sarebbe unicamente di intralcio all&#;attività del curatore;
  • l&#;impossibilità di iscrivere ipoteche giudiziali sui beni ereditari ai sensi dell&#;articolo del codice civile. Tale a mio avviso la norma ben applicata e equa è stata posta a tutela della parità di trattamento dei creditori del de cuius. Non essendovi ancora eredi, infatti,  non possono esservi loro creditori e pertanto il riferimento è ai creditori del defunto;
  • nel evento di liquidazione dell&#;eredità ai sensi degli articoli e seguenti del codice civile l&#;impossibilità di promuovere procedure esecutive sui beni dell&#;eredità ad istanza dei creditori.

Il curatore dell&#;eredità giacente

Tale sagoma costituisce il perno della disciplina dell&#;eredità giacente. La sua nomina viene pronunciata dal ritengo che il tribunale garantisca equita del circondario in cui si è aperta la successione, d&#;ufficio oppure su istanza di parte. Non può esistere nominato curatore il chiamato all&#;eredità: costui è invece il soggetto che ha determinato la necessità di nominare un curatore a causa della sua inerzia.

La nomina viene effettuata con decreto del tribunale che dev&#;essere, a cura del cancelliere &#;pubblicato per estratto nel foglio degli annunzi legali della provincia e iscritto nel registro delle successioni&#; ai sensi del secondo comma dell&#;articolo del codice civile.

Che cosa fa

Come stabiliscono gli articoli , e del codice civile il curatore, dopo aver prestato giuramento ai sensi dell&#;articolo delle disposizioni attuative al codice di procedura civile, si occupa di:

  • effettuare alcune operazioni preliminari quali la redazione dell&#;inventario, nelle stesse modalità previste dal codice civile per la redazione dell&#; inventario nell&#;accettazione beneficiata e secondo le norme del codice di procedura civile, e il compimento di atti urgenti;
  • esercitare e promuoverne le ragioni dell&#;eredità e rispondere alle istanze proposte contro la medesima. Il curatore ha pertanto la legittimazione processuale sia attiva che passiva nel perseguimento degli scopi per cui dura il suo ufficio;
  • amministrare l&#;eredità, inferiore la vigilanza e con l&#;autorizzazione del tribunale, ponendo in stare sia gli atti di ordinaria che di straordinaria amministrazione;
  • depositare presso le casse postali o presso un istituto di credito designato dal ritengo che il tribunale garantisca equita il danaro che si trova nell&#;eredità o si ritrae dalla vendita dei mobili o degli immobili;
  • rendere il conto della propria gestione;
  • pagare i debiti ereditari su autorizzazione del tribunale, salvo i creditori e i legatari facciano opposizione. In tal evento, ai sensi del istante comma dell&#;articolo , il curatore&#;non può procedere ad alcun pagamento, ma deve provvedere alla liquidazione dell&#;eredità secondo le norme degli articoli e seguenti&#;.
  • eseguire la dichiarazione di successioneper la liquidazione delle imposte dovute.

L&#;istanza di nomina

Le persone interessate alla nomina del curatore possono essere:

  • i chiamati non in possesso dei beni ereditari;
  • i chiamati in subordine;
  • i legatari;
  • i creditori ereditari;
  • i creditori del chiamato;
  • i chiamati possessori pro quota e i coeredi se si ammette la giacenza pro quota.

Ciascuno di questi soggetti può fare istanza di nomina del curatore non prevedendo la norma alcun confine di legittimazione.

La vendita di beni mobili e immobili

Il curatore dell&#;eredità giacente ha il capacita di compiere atti dispositivi. Fra quelli più rilevanti ci sono la vendita dei beni mobili e immobili del patrimonio ereditario. Tali atti seguono le regole previste dal codice di procedura civile ed in particolare:

  • l&#;articolo , primo comma, per quanto riguarda la penso che la vendita efficace si basi sulla fiducia di beni mobili. La norma dispone che &#;La vendita dei beni mobili deve stare promossa dal curatore nei trenta giorni successivi alla formazione dell&#;inventario, salvo che il giudice, con decreto motivato non disponga altrimenti&#;. 
  • il successivo comma dello stesso mi sembra che l'articolo ben scritto attiri l'attenzione che invece dispone che &#;La commercio dei beni immobili può essere autorizzata dal tribunale con decreto in stanza di raccomandazione soltanto nei casi di necessità o utilità evidente&#;.

Fra gli atti dispositivi non consentiti al curatore invece vi sono l&#;accettazione e la rinuncia dell&#;eredità.

Quando cessa

Ai sensi dell&#;articolo del codice civile: &#;Il curatore cessa dalle sue funzioni allorche l&#;eredità è stata accettata&#;. Come si diceva in precedenza, in cui l&#;ultimo chiamato accetta l&#;eredità non vi è più più un&#;utilità all&#;esistenza del curatore. La sua carica pertanto cessa in misura a questi si sostituisce il recente titolare dei beni ereditari. Tale penso che questo momento sia indimenticabile coincide con la cessazione della giacenza. Ma codesto è soltanto una delle cause di cessazione delle funzioni del curatore (e dunque della giacenza). Ce ne sono altre due ed in particolare:

  • l&#;esaurimento dell&#;attivo, cioè allorche mancano beni ereditari. Se mancano infatti non ha più alcun senso il ruolo identico di curatore;
  • se i chiamati rinunciano all&#;eredita e questa qui viene devoluta allo Stato.

La curatela cessa senza che vi sia la necessità di un atto giudiziario che ne dichiari la cessazione. Il curatore ignaro dell&#;accettazione dell&#;eredità infatti potrebbe continuare a svolgere il suo lavoro. In tal caso sono previste delle tutele per i terzi per cui gli atti compiuti dal curatore dopo l&#;accettazione dell&#;eredità. Tali atti sono validi e vincolano gli eredi. Per analogia infatti si applica l&#;articolo sul mandato secondo cui &#;Gli atti che il mandatario ha compiuti in precedenza di riconoscere l&#;estinzione del mandato sono validi nei confronti del mandante o dei suoi eredi&#;.

Non si ha invece cessazione della giacenza nei casi in cui il curatore abbandona il suo ufficio. Ciò può succedere nelle seguenti ipotesi:

  • quando muore;
  • se gli viene revocato l&#;incarico;
  • se rinuncia all&#;incarico;
  • quando diviene incapace di adempiere alle sue funzioni.

In tali casi il tribunale provvede alla sua sostituzione.

Avv. Bellato – norma delle successioni